MARCIANISE. Gravi ombre di illegittimità (qual è la novità?) sull’assunzione di Francesco Saverio Letizia, coordinatore della campagna elettorale di Velardi

14 Giugno 2021 - 18:39

Un circostanziato ricorso presentato da Alberto Dallio

 

 

MARCIANISE (M.C.V.) – Quattro mesi fa il Comune di Marcianise ha individuato nell’ingegnere Francesco Saverio Letizia (che già conoscevamo come uno dei più attivi coordinatori della campagna elettorale di Antonello Velardi) il nuovo Dirigente del III Settore.

La sua nomina, attestata dalla determina n.103 del 18 febbraio, è stata il risultato di una procedura di “selezione per scorrimento delle graduatorie di altri enti per la copertura del profilo professionale di Dirigente del III Settore” il cui espletamento è al centro del circostanziato ricorso, che pubblichiamo in calce, di un altro concorrente alla carica, l’architetto Alberto Dallio.

Dallio, rappresentato dagli avvocati Annamaria Spognardi e Antonio Nunziante, ha indirizzato al Presidente della Repubblica un ricorso straordinario contro il Comune di Marcianise e nei confronti di Francesco Saverio Letizia per l’annullamento di tutti gli atti amministrativi, a partire dalla delibera di giunta del 14 novembre del 2020, che hanno portato all’individuazione di Letizia – da lui ritenuta del tutto priva di requisiti – come nuovo Dirigente dell’Area Tecnica di Marcianise.

Nel suo ricorso, Alberto Dallio descrive la procedura come viziata già partire già dalle sue prime battute. Parla, in sostanza, di un “peccato originale” che, sin dall’inizio, ha lasciato intendere che l’amministrazione avesse predeterminato le fasi del procedimento in modo strumentale all’assunzione

di un particolare candidato – Francesco Saverio Letizia, per l’appunto – rispetto a tutti gli altri eventuali partecipanti.

Del tutto impropriamente – si legge nel ricorso – nella determina del 14 novembre 2020 si prevedevano allo stesso tempo la modifica del piano di fabbisogno del personale 2020-2022 e, in maniera non certo casuale, anche il criterio di selezione, stabilendo che la stessa sarebbe avvenuta mediante scorrimento di graduatoria utile di un altro Comune della provincia di Caserta”.

Quel che fondamentalmente motiva il ricorso presentato da Alberto Dallio è l’utilizzazione del solo criterio della territorialità nella scelta di Letizia, ovvero della vicinanza geografica dell’Ente (il Comune di Marcianise) rispetto alla Amministrazione che deteneva la graduatoria (il Comune di Maddaloni).

Eppure, nel Regolamento per lo scorrimento delle graduatorie di altri enti, dalla giunta di Marcianise approvato lo stesso 14 novembre 2021, veniva precisato e stabilito (specificamente al punto 3 dell’art. 4) che il ricorso al criterio della territorialità non fosse obbligatorio e “sia in presenza di una sola manifestazione di interesse sia in caso di più manifestazioni di disponibilità e, dunque, in presenza di più graduatorie valide per posizioni della stessa categoria, professionalità e regime giuridico rispetto a quella ricercata”, l’amministrazione avrebbe effettuato un colloquio degli idonei al fine di verificarne la perdurante idoneità e l’interesse degli stessi ad assumere servizio presso il Comune di Marcianise.

I colloqui sarebbero stati espletati dal Segretario Generale, il quale avrebbe poi dovuto provvedere a redigere relazione e/o scheda sintetica relativa alle esperienze e competenze professionali dell’aspirante e/o aspiranti all’assunzione in servizio.

Nulla di tutto questo è successo.

Due giorni dopo la scadenza dell’avviso pubblico, prevista per il 2 febbraio (è da notare la a dir poco esigua durata, nonché pubblicità, dell’avviso, pubblicato solo il 22 gennaio) il Comune
di Marcianise, senza aver fatto alcun colloquio valutativo e inopinatamente utilizzando il solo criterio della territorialità, nonostante ciò non fosse previsto né dal regolamento né dal bando, scrive al Comune di Maddaloni richiedendo la possibilità di utilizzare la sua graduatoria.
Che solerzia, verrebbe da dire, soli due giorni dopo!

Il 18 febbraio Francesco Saverio Letizia, che aveva già prestato servizio a Marcianise con un incarico a tempo determinato ex art. 110 del Tuel, viene dunque assunto a tempo pieno e indeterminato al Comune di Marcianise in forza della sola vicinanza del Comune di Maddaloni a quello di Marcianise, senza che nessuno degli altri candidati (il ricorrente Alberto Dallio e un altro ingegnere, entrambi risultati idonei per una procedura concorsuale espletata dal Comune di Sorrento e relativa allo stesso profilo professionale) ne fossero anche solo a conoscenza.

Dite che il Comune di Sorrento era veramente troppo lontano?

O ha ragione Dallio a sostenere che fosse tutto prestabilito?

 

CLICCA QUI PER LEGGERE IL RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Dallio ricorso straordinario