MARCIANISE. Il figlio di Biagino Tartaglione rinuncia al posto al Comune. Dalla critica al plauso
19 Dicembre 2018 - 17:28
MARCIANISE – Ci fa piacere aver appreso che Angelo Tartaglione, figlio di Biagino Tartaglione, ha creato con discrezione le condizioni per rinunciare di fatto all’assunzione alla dirigenza dell’area tributi del Comune di Marcianise.
Piacere, per modo di dire. Primo perché non avviamo ancora maturato, per il momento, attitudini sadiche, secondo perché quando abbiamo affrontato una questione amministrativa in qualsiasi ente pubblico di questa provincia, l’identità della persona oggetto delle nostre attenzioni ci è sempre servita solo e solamente quale fattore di valutazione relativamente alla legalità, alla legittimità e all’opportunità del dato procedimento.
Insomma, ci piace pensare, non sappiamo se è così ma ci piace pensarlo, che il buon Biagino Tartaglione abbia riflettuto sulla questione posta da Casertace relativa proprio al dato dell’opportunità rispetto ad un conflitto di interessi quantomeno latente che si sarebbe venuto a creare tra un dirigente del Comune con potestà in materia di applicazione dei tributi comunali e un commercialista che, tra le varie offerte professionali, annovera anche quella di consulente fiscale per cittadini di Marcianise.
Pare che questo concorso l’abbia vinto un tal Luigi Ventre, non parente dell’ex presidente della Provincia.
Altro non aggiungiamo, ma ci limitiamo a ribadire il riconoscimento a Tartaglione padre e figlio, che oggi meritano questo tipo di menzione per lo stessissimo motivo per cui, la settimana scorsa, meritavano, a nostro avviso, quell’altro tipo di menzione