MARCIANISE. Il patto tra Zinzi e Pasquale Salzillo fa raddoppiare le illegalità compiute da Cotugno, Fattore e Trombetta. L’ultima braciola per Iuliano e contro Fulvio Tartaglione
8 Febbraio 2025 - 18:43
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Ormai una città intera è alla mercé di un gruppo formato dal vicesindaco, dall’ingegnere Angelo Piccolo, dal suo gruppo familiare e para-familiare, che sogna le concessioni edilizie da dare, non dare, trattenere, emendare anche di notte. Su questo terreno si è consumato un compromesso elettorale, in vista delle prossime regionali, con conseguente invenzione di un VII Settore stabile che dovrà gestire finanziamenti che non dureranno certo a tempo indeterminato. Il tutto con furbizie di ogni genere e con la violazione marchiana di una norma del testo unico sul lavoro nella Pubblica Amministrazione e di un’altra contenuta nel Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Marcianise
MARCIANISE (G.G.) – Siccome il sindaco Antonio Trombetta sfarfalleggia con i suoi post che affrontano i minimi, minimissimi sistemi, diventa non opportuno, ma doveroso, far partire ogni articolo dalla lettera rigorosa, integrale, delle norme vigenti nell’ordinamento nazionale.
D’altronde CasertaCE è perfettamente a suo agio in quanto non ha mai assunto l’iniziativa di scrivere un articolo partendo da un obiettivo cucendoci sopra la causa, ma ha sempre fatto il contrario.
Non nutrendo alcun pregiudizio per chicchessia è andata all’attacco della mala-amministrazione, della mala gestio sempre e comunque dopo aver studiato e valutato la struttura velenosa di un’attività, bollata di infamia, dopo aver citato e commentato leggi e repertori giurisprudenziali.
Nel senso che se Antonello Velardi in passato è diventato per noi un pessimo sindaco e se oggi Antonio Trombetta riesce, a nostro avviso, a essere peggio anche del suo predecessore, non è perché ci sia risultata antipatica la faccia di Velardi, o ci sia invisa quella di Trombetta, ma perché Velardi, si è fatto beffa di molte norme dell’ordinamento nazionale e Trombetta sta facendo lo stesso senza, probabilmente , rendersene conto avendo capito che accontentando la “banda bassotti”, purtroppo sciaguratamente alleata, in questo periodo, con il mio amico Giampiero Zinzi, lui riesce a conservare l’immaginetta, la fotografia della propria faccia, delle proprie spalle e del proprio tronco aaffasciati dal tricolore, mai come in questo caso ridotto ad orpello di vanità.
LE NORME VIOLATE– I Fatti e che fatti:
- articolo 19, comma 1 bis del D.Lgs. 165/2001, Testi Unico sui rapporti lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche: “L’amministrazione rende conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri di scelta; acquisisce le disponibilità dei dirigenti interessati e le valuta”.
Concentratevi sull’ultima riga e cioè sul seguente concetto “acquisisce le disponibilità dei d-i-r-i-g-e-n-t-i interessati”.
- Articolo 39 comma 1 – Copertura di posizioni dirigenziali in dotazione organica con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato – del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del Comune di Marcianise: “In applicazione delle disposizioni recate dall’art. 110, comma 1 del Tuel, nei casi di qualifiche dirigenziali non rinvenibili nei ruoli nell’ente, le posizioni di responsabile di unità organizzativa ascritte a qualifica dirigenziale possono essere coperte mediante apposita costituzione di rapporti a tempo determinato”
TRE DOMANDE A COTUGNO, FATTORE E TROMBETTA. IL BALLETTO DEL V E III SETTORE – Signora dottoressa Maria Carmina COTUGNO, segretaria generale del Comune di Marcianise nonché responsabile dell’anticorruzione e, dunque, diretta emanazione del governo nazionale pro-tempore e dunque della Repubblica Italiana, Lei ritiene di aver rispettate la norma di una legge dello Stato e quella del regolamento da noi appena citate nel momento in cui ha firmato atti e ha svolto la funzione di componente delle commissioni giudicatrici relative alle procedure sviluppatesi nell’ultimo anno per l’attribuzione degli incarichi di Dirigente del 5° settore e, recentissimamente, di Dirigente del bizzarro 7° settore che istituisce, caso più unico che raro in provincia di Caserta e nel resto d’Italia, dedicata al PNRR ossia ad una misura di finanziamento massiccio quanto temporaneo?
Signor responsabile del settore con dirigenza ad interim, dr. Salvatore Fattore Lei ritiene di aver rispettato la lettera dell’art. 19 bis, comma 1bis, del D. Lgs 165/2201 e il regolamento citato nel momento in cui ha partecipato da componente della commissione alla appena citata procedura per la scelta del Dirigente del V settore poi promosso al 7° settore?
Sindaco Trombetta nel momento in cui Lei ha assorbito dalla procedura che ha portato più di un anno fa alla nomina dell’arch. Aniello Iuliano a capo del V settore – lavori pubblici ritiene di aver rispettato la lettera dell’art. 19 bis, comma 1bis, del D. Lgs 165/2201 e dell’art. 39 del Regolamento degli uffici e dei servizi del Comune di Marcianise quando senza alcuna riflessione sulla medesima ha firmato un decreto sindacale con cui ha attribuito all’arch. Aniello Iuliano la funzione dirigenziale anche del 3° settore ossia quello dell’urbanistica, contenente quello che, a nostro avviso è la “chiave dell’acqua” di ogni discorso ossia lo sportello unico dell’edilizia fonte di un potere rozzamente esercitato ma in grado di essere determinante nella vita di tante famiglie e di tante imprese, consistente nella potestà di vita o di morte relativamente alla concessione o non concessione di permessi di costruire, di SCIA etc.?
A nostro avviso sia la segretaria Maria Carmina Cotugno, sia il facente funzioni dirigenziali Salvatore Fattore, sia il sindaco Antonio Trombetta, che avrebbe avuto il dovere di controllare la procedura a monte dell’appena citato decreto sindacale, hanno violato la legge ossia l’art. 19, comma 1bis, del D.Lgs 165/2001, che, fino a prova contraria – magari, poi, le case di Antonio Trombetta e Pasquale Salzillo stanno in un’altra nazione-, è una legge dello stato italiano.
L’art. 19 comma 1bis, e lo diciamo per l’ennesima volta in questo articolo a chi è sordo solo perché non vuol capire, sancisce l’obbligo di un interpello che deve, non può, ma deve riguardare prima di tutti i dirigenti, ripetiamo d-i-r-i-g-e-n-t-i in servizio a tempo indeterminato.
Dpmamda: è stato interpellato nella procedura del V Settore l’ing. Fulvio Tartaglione che, incredibilmente da anni, sin dai tempi dell’amministrazione Velardi, viene utilizzato, solo perché non allineato alle necessità clientelari prima dell’ex sindaco e oggi di Pasquale Salzillo, nella ripartizione pubblica istruzione, servizi demografici? NO, quando si è andato a riempire la casella del Settore Lavori Pubblici non è stato interpellato per cui, è stata violata la LEGGE!
Per di più si è preso un funzionario ad alta specializzazione, categoria D (non dunque un dirigente), di nome Aniello Iuliano, dipendente a tempo indeterminato del comune di Marcianise e dopo che questi si è messo in aspettativa – pensate un po’ che procedura contorta stiamo raccontando – lo si è fatto partecipare ad una procedura ad personam, ossia con esito già incorporato, affinchè assumesse un incarico non a tempo indeterminato, ma a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 del TUEL. Della serie: prima stabiliamo chi vince e poi facciamo le partite di campionato.
Questo numero da circo ha trovato poi prosecuzione, riverbero, nel decreto sindacale con cui Trombetta ha attribuito nel gennaio 2024 ad Aniello iuliano la funzione di dirigente dellUrbanistica e del Sue, quella volta costretto dalla battaglia di testimonianza giornalistica di CasertaCE.
E qui abbiamo esaurito la trattazione sulla prima PORCATA con propaggine di decretazione sindacale.
IL SECONDO NUMERO DA CIRCO. L’INVENZIONE del SETTORE PNRR – Veniamo ai giorni nostri. Siccome CasertaCE ha scritto diversi articoli affermando ripetutamente che le procedure precedenti avevano violato la legge, ma avevano comportato anche un danno erariale frutto di una mobbizzazione di fatto di Fulvio Tartaglione, relegato da un comune con indiscutibile spreco di risorse e di un fattore produttivo, buttato letteralmente nel secchio dell’immondizia, in un settore in cui Fulvio Tartaglione, la sua professionalità, nulla c’entravano si è dovuto affrontare il problema dell’accordo politIco tra GIAMPIERO ZINZI e PASQUALE SALZILLO.
Quest’ultimo, un furbacchione, ma nulla di più, ha capito bene che la perdita del controllo del SUE e delle concessioni edilizie era stata frutto di un’azione attivata da ZINZI. Non era un caso, al riguardo, che il TERZO settore fosse stato attribuito dal Sindaco, come già detto con proprio decreto, ad Aniello Iuliano, l’uomo voluto da ZINZI all’interno dell’ufficio tecnico.
Per cui Pasquale Salzillo ha cominciato a lisciare il pelo al parlamentare della LEGA, stimolandolo con argomento che non può non premere ad leader di partito, ossia la forza elettorale di una lista che dovendo nuotare contro corrente a causa di un simbolo che al SUd non tira, ha bisogno di candidati forti sui territori.
Detto, fatto: un patto elettorale, quello tra Zinzi e Pasquale Salzillo, è diventato un patto scellerato, come ha dimostrato questa storiaccia della procedura ex art. 110 TUEL per riempire una ripartizione (la settima) inventata di sana pianta, quella del PNRR.
A Pasquale Salzillo, ad Angelo Piccolo, ai fratelli di quest’ultimo e a “Zio Tommaso” (Colella) preme una e una sola cosa: controllare il sistema delle concessioni edilizie perché quello è l’unico strumento di potere che conoscono e che sono in grado di far funzionare avendo a disposizone un’esperienza, un retroterra, un Know How invidiabile nella sede dello studio professionale di via Matteotti che ormai vanta diverse propaggini nel resto della Città in almeno sei sette altri studi divenuti molti attivi dall’estate 2023 in poi, a scapito, come abbiamo già scritto, di tanti altri studi professionali indipendenti che, inspiegabilmente o forse troppo spiegabilmente, si sono visti abbandonare da decine di clienti.
Ora l’amico Gianpiero Zinzi non potrà non capire quale sia il motivo per cui abbiamo usato l’espressione del foedus sceleris che in italiano si traduce, patto scellerato.
Siccome Casertace ha fatto casino, il terzetto formato dalla segretaria generale Maria Carmina Cotugno, dal facente funzioni dirgente Salvatore Fattore e dal sindaco Antonio Trombetta ha elaborato una strategia che, perseguendo l’obiettivo di dare una parvenza di legalità alla procedura, è stata, a nostro avviso, anche peggiore della precedente.
Prima di tutto perché è un’ammissione implicita dell’illegalità compiuta ai tempi dell’affdamento a Iuliano del 5° e, di rimbalzo, del 3° settore. Secondo, perchè piccole manipolazioni lessicali hanno fornito quella spiacevole senzazione di essere di fronte a un gioco di cazzimma, di abilità, peraltro facilmente smascherabile da occhi preparati e scafati come i nostri.
LA DELIBERA DEL 28 NOVEMBRE È TECNICA DA BARI – Stavolta, infatti, l’Amministraizone comunale ha attivato una procedura di interpello, o meglio ha fatto finta di attivarla. Il tutto, l’ennesima braciola, si condensano in due atti amministrativi: la delibera di giunta n. 261 dello scorso 21 novembre e una seconda delibera di giunta la n.270 del 28 novembre.
Il veleno della delibera n.270 del 28 novembre viene sparso nella narrativa o premessa, che di si voglia, che fa riferimento alla delibera della settimana precedente:
“ premesso che con deliberazione di Giunta comunale n. 261 del 21.11.2024 è stata approvata l’istituzione di un Settore autonomo con denominazione “PNRR Rigenerazione Urbana e Sviluppo Sostenibile”, che funga anche da supporto ai settori dell’Ente per le attività e funzioni indicate nella precitata deliberazione;
- che con la predetta deliberazione di Giunta comunale è stato deliberato di preporre alla Direzione del Settore autonomo “PNRR Rigenerazione Urbana e Sviluppo Sostenibile” un dirigente da assumere ex art. 110 del TUEL”;
- Il prosieguo è ancora più interessante:
“…
di indicare al Dirigente del Settore competente che la procedura di selezione di un Dirigente da assumere ex art. 110 del TUEL da preporre al Settore autonomo denominato “PNRR Rigenerazione Urbana e Sviluppo Sostenibile” dovrà avvenire mediante l’indizione preliminare di un interpello interno rivolto al personale di ruolo al Comune di Marcianise..”.
Siamo partiti bene e siamo finiti male. Tu Comune di Marcianise non devi proporre un interpello riguardante “i dipendenti” genericamente definiti. Altrimenti, per l’ennesima volta, vìoli la legge e cioè il dettato normativo che, per l’ennesima volta, siamo costretti dalle furbizie vergognose attivate in queste procedure a citare, ossia il comma 1bis dell’art. 19 del Testo Unico sul lavoro nella pubblica amministrazioni: “l’amministrazione acquisisce le disponibilità dei dirigenti interessati e le valuta”; e vìoli anche una disposizione, una regola, che Tu stesso, comune di Marcianise ti sei dato, ossia l’art. 39 del Regolamento degli uffici e dei servizi.
E invece che cosa scrivono questi marpioni? “la procedura di selezione di un Dirigente da assumere ex art. 110 del TUEL da preporre al Settore autonomo denominato “PNRR Rigenerazione Urbana e Sviluppo Sostenibile” dovrà avvenire mediante l’indizione preliminare di un interpello interno rivolto al personale di ruolo al Comune di Marcianise, anche (sta in questa parolina la vera supposta dell’intera operazIone) tra i funzionari di categoria D in possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alla dirigenza”.
E brava la segretaria COTUGNO! Vabbè Salvatore Fattore già lo conoscevamo per le sue gesta compiute soprattutto al comune di Carinaro e il sindaco non lo nominiamo proprio più perché tanto non possediamo più neppure un brandello di “pezza e sapone”.
UN CONCORSO PER PRIMARIO A CUI PARTECIPANO ANCHE GLI INFERMIERI – Quindi si sono fatti una legge nuova.
Uno che è dirigente di ruolo, ossia Fulvio Tartaglione deve confrontarsi con uno che non è dirigente di ruolo a tempo indeterminato, ma con uno di categoria D ossia Aniello Iuliano.
E come se uno bandisse un concorso per primario lasciando la possibilità che vi possano partecipare anche gli infermieri. Roba da fuoriclasse della braciola.
E tutto questo per creare un punto di equilibrio politico tra Giampiero Zinzi e Pasquale Salzillo.
Governare in questa maniera dicendo di farlo per il popolo è disonesto intellettualmente prima ancora di esserlo tout-cort.
LA “BOMBETTA” CHE SCOPPIERA MARTEDI PROSSIMO – C’è infine, anzi c’è all’inizio, quella che noi riteniamo, magari ingenuamente, una vera e propria bombetta nel senso di piccola bomba che rende ancor più fetente questa vicenda.
La prova definitiva di quanto tutto sia stato orchestrato affinché Pasquale Salzillo, Angelo Piccolo, Tommaso Colella, attraverso il loro fedelissimo Andrea De Caprio ritornassero a controllare il 3° settore ovvero le concessioni edilizia concedendo a ZINZI un pezzo di potere importante con i fondi del PNRR.
Ma si tratta di una cosa che merita una trattazione a parte.
Fortunatamente per i nostri lettori si tratterà di un articolo breve ma non per questo meno efficace. A occhio e croce, vi diamo appuntamento a martedì.