MARCIANISE. Lotta agli abusivi e abbattimenti show, ma l’ex scuola di via Legnano? Abbandonata e occupata, come dimostrano i panni stesi ad asciugare
25 Ottobre 2018 - 13:29
MARCIANISE (Maria Concetta Varletta) – Abbiamo estrinsecato ieri, in questo articolo, il dubbio che la scelta di abbattere il centro polifunzionale di Parco Primavera potrebbe non essere stata avvalorata dalle necessarie valutazioni tecniche sull’effettiva e irreversibile inagibilità strutturale dell’edificio.
Ci piacerebbe, come già scritto, che questo dubbio fosse fugato dall’evidenza degli atti amministrativi che, per adesso, non risultano accessibili.
Se è possibile, comunque, la lettura dell’ordinanza di sgombero notificata lo scorso maggio ai 17 occupanti abusivi dell’immobile – che pubblichiamo in calce – alimenta il dubbio e lo arricchisce di un ulteriore interrogativo. Nel documento, infatti, si legge: ‘A tutt’oggi non si è potuta definire con esattezza la proprietà dell’immobile‘ e che si sarebbe ‘proceduto a verificare l’esatta proprietà dell’edificio in quanto dalla visura catastale la proprietà resta incerta‘.
Dunque, quando ha firmato quella ordinanza, il sindaco Antonello Velardi non era sicuro che il Comune di Marcianise detenesse l’effettiva proprietà del centro polifunzionale. Ciononostante ne ha ordinato lo sgombero e l’abbattimento.
Sappiamo che il primo cittadino di una città può legittimamente disporre lo sgombero di una struttura, anche privata, qualora risulti accertata la pericolosità dello stesso ai danni della pubblica incolumità.
Va dettagliatamente accertata, per l’appunto, non solo dichiarata.
L’ordinanza di sgombero, invece, descrive un sopralluogo non meglio specificato dal quale sarebbe emersa ‘la precaria condizione statica dell’immobile’ – basta un sopralluogo a stabilirlo? – e il ‘grave stato di abbandono e degrado della struttura per difetto nell’esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria e di consolidamento che spettavano al possessore dell’immobile’, che sappiamo rientrare nella fattispecie della obsolescenza funzionale – che è recuperabile – e non in quella della inagibilità strutturale, per la quale invece va fatta una valutazione di costi/benefici delle operazioni di ristrutturazione.
Per regola, dovrebbe essere stata una valutazione del genere ad aver portato alla decisione che spendere 110mila euro per abbattere il centro polifunzionale era economicamente più vantaggioso che investire la stessa cifra per recuperarlo, come previsto dal Pru.
Ciò detto, nella speranza di riuscire a stabilire con chiarezza e quanto prima tutte le fasi dell’iter procedurale alla fine del quale il Comune di Marcianise, che forse non ne era neanche il proprietario effettivo, ha decretato l’abbattimento del centro polifunzionale di Parco Primavera, ci piacerebbe estendere il discorso su tutta la schiera degli immobili che insistono sul territorio di Marcianise e che rientrano (rimaniamo per adesso nei ranghi di un discorso generico) nell’insieme di quelli ritenuti costruiti in violazione delle norme di legge, inagibili, fatiscenti, abbandonati e abusivamente occupati.
Esiste un elenco aggiornato di tutti questi immobili? Il Comune di Marcianise ne ha fatto un censimento scrupoloso?
Per esempio, assodata la sua linea di strenua battaglia contro le occupazioni abusive, cosa pensa il sindaco della situazione in cui versa l’edificio abbandonato di via Legnano?
Ne è a conoscenza? Come dimostrano queste foto, l’immobile è occupato da qualcuno. Si tratta di una struttura di proprietà comunale, costruita diverse decine di anni fa per uso scolastico, ora abbandonata a se stessa.
Cosa progetta di farne (se un progetto esiste) l’amministrazione Velardi?
Approfondiremo.
L’ORDINANZA DI SGOMBERO DELLO SCORSO MAGGIO: ordinanza_n_15