MARCIANISE. Nemo propheta in patria. La (non) menzione di Velardi per Ciro Cicchella, poeta delle forze dell’ordine
1 Agosto 2018 - 14:59
MARCIANISE – Si sa, nemo propheta in patria sua.
Ciro Cicchella è un marcianisano che nel corso degli anni si è contraddistinto per i suoi scritti dedicati alle forze dell’ordine, vere e proprie poesie, che gli hanno anche fruttato importanti riconoscimenti.
Alcuni dei suoi brani, infatti, hanno ricevuto il plauso ed l’approvazione di alti vertici militari al punto da essere effigiati in targhe celebrative, com’è successo a Gaeta e ad Eboli, in cerimonie formali alle quali hanno preso parte le stesse forze dell’ordine in alta uniforme.
Ma nessuno è profeta in patria, dicevamo, dunque di Ciro Cicchella si parla poco nella sua Marcianise. Ne parla poco, per esempio, ovvero non ne parla affatto, il sindaco Velardi, a cui pure piace – in realtà – elogiare le qualità dei suoi concittadini o i loro talenti quando questi si distinguono in qualche campo. Ma solo di quelli che gli aggradano.
A Ciro Cicchella, il quale – ma questa è chiaramente una nota al margine, un’informazione quasi superflua – non è un sostenitore della sua amministrazione, il primo cittadino non ha mai dedicato una menzione nel suo diario.
E vabbè, lo abbiamo fatto oggi noi di Casertace.