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MARCIANISE. Ora i Colella chiedono un milione e 700mila euro al Comune e alla Provincia per i presunti danni subiti dalla mancata apertura del Novelli nell’immobile di via Trentola

16 Gennaio 2020 - 16:31

Marcianise (gg) – La famiglia Colella, noti imprenditori di Marcianise, chiede i danni al Comune di Marcianise e all’amministrazione provinciale. Lo fa con un atto di citazione firmato dall’avvocato Renato Labriola.
I lettori di questo giornale ben conoscono la vicenda dell’immobile, nato come parte integrante di un complesso sportivo in via Trentola, che sarebbe dovuto diventare, grazie a una decisione della Provincia, una sezione del Liceo Pedagogico dell’istituto Novelli.
Sarebbe dovuto, perché il Comune si è sempre opposto nonostante un contratto di locazione già definito tra in Colella e la citata aministrzine provinciale.
Abusi edilizi ravvisati e, il 16 novembre 2011, sul posto piombano i vigili urbani che producono un atto di sequestro.
Segue una concessione in sanatoria e un atto di dissequestro.

L’ingarbugliatissima vicenda vive un momento essenziale quando il Suap del Comune non risponde all’istanza dei Colella finalizzata ad ottenere il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, proprio allo scopo di ospitare la scuola.

Quella mancata risposta, che i Colella e i loro avvocati considerano un “silenzio-assenso” a pieno titolo è la base della miriade di ricorsi, di botte e risposta, tra il Tar, il Consiglio di Stato e lo stesso Comune.

Con un po’ di calma potrete leggere sia la risposta del Suap del Comune all’ultima ordinanza del Tar, che in pratica separava la questione degli abusi edilizi dall’interesse pubblico a ospitare la scuola, ma soprattutto i contenuti dell’atto di citazione.

In conclusione, i Colella chiedono 1.750.000 euro che dovrebbero essere corrisposti in solido dal Comune e dalla Provincia, quest’ultima collocatasi su posizioni molto più guardinghe dal 2014 in poi.

Ciò perché il danno del blocco della possibilità di utilizzo dell’immobile sarebbe stato definitivamente sancito da un successivo sequestro operato dalla Procura della Repubblica sul presupposto di quello del 2011 che, come attesta una dichiarazione datata 2015 del comandante dei Vigili Urbani Guglielmina Foglia, non sarebbe stato più operante, e dunque “non esistente”, alla data del 20 luglio del 2012, la cui importanza potrete leggere dagli atti.

 

10.comunicazioni al comune di marcianise nr.0008703 del 11.04.2014; atto di citazione colella