MERCATO CASERTANA Arriva Falasca, primo protagonista dello scudetto primavera del Sassuolo. Con Mourinho una panchina in A
17 Luglio 2024 - 08:58
Altro colpo del presidente D’Agostino e del ds Trevor Trevisan, che hanno bruciato la concorrenza Si parla di un grande investimento, addirittura di un triennale Terzino di fascia sinistra, è stato di gran lunga fra i cinque migliori Primavera italiani l dello scorso torneo
CASERTA (la.lu.) – La Roma lo ha, lasciato partire. L’ha ceduto al Sassuolo. È se n’è pentita, visto che il 2004 capitolino, 20 anni da aprile, è diventata una delle carte vincenti della squadra guidata da Emiliano Bigica, che ha reso più dolce la stagione neroverde, con un fantastico scudetto del campionato Primavera, che mitiga, almeno in parte, la retrocessione della prima squadra, dopo decenni di serie A. Matteo Falasca è stato il miglior terzino di fascia sinistra, una volta si diceva fluidificante, del campionato Primavera e le sue sortire offensive hanno creato scompiglio nelle difese avversarie, creando spesso quella “superiorità numerica”, divenuta una sorta di “chiave dell’acqua” del calcio contemporaneo. Il suo arrivo alla Casertana viene dato cosa fatta. Si parla, addirittura di un triennale che in questa categoria rappresenta un’autentica rarità. Under, insomma, doveva essere e Under sarà, ma che Under, per raccogliere la pesante eredità di Anastasio.
Con un tutt’altro che trascurabile dettaglio però: tra gli under possibili, il presidente D’Agostino ha preso uno dei migliori. Ambizioso, Falasca, arriva grazie ai tanti rapporti che il direttore sportivo Trevor Trevisan e l’allenatore Iori, che fino a pochissimi anni fa hanno calcato, da calciatori e protagonisti, i campi di gioco, vantano con “botteghe” di prima importanza, com’è indubbiamente quella del Sassuolo. Ai tempi di Mourinho, Falasca fu pure convocato, in un’occasione, in prima squadra sedendo in panchina durante un match della massima serie. Corsa, cross, moderna capacità di interpretare le due fasi. Insomma, un colpo di mercato, visto che Falasca ha preferito la Casertana ad altri club che lo cercavano, primo fra tutti il Trento
Volendolo, sarebbe potuto rimanere a Sassuolo, nella rosa della prona squadra, a giocarsi il posto da titolare agli ordini di Fabio Grosso, manco dirlo uno dei protagonisti più importanti della storia del calcio italiano proprio nel ruolo di terzino sinistro, entrato nella ideale hall of fame per le sue meravigliose gesta durante il Mondiale 2006, vinto con la squadra di Marcello Lippi anche grazie a un suo bellissimo gol, segnato nel secondo tempo supplementare contro la Germania
Ma Falasca vuole sentirsi prim’attore di un. Progetto. Ecco perché ha scelto la Casertana che da oggi ha una freccia, e che freccia, in più da usare per il suo arco in una squadra ringiovanita, ma, non per questo, meno ambiziosa.