I NOMI. Messaggi e chiamate dal carcere con i telefoni nascosti nelle mattonelle: 4 CONDANNATI E BEN 21 ASSOLUZIONI

8 Settembre 2023 - 09:20

La vicenda riguarda quanto scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria che circa un anno e mezzo fa rinvenivano occultati sotto una mattonella di una cella un micro cellulare, delle schede telefoniche ed 1 carica batterie

SANTA MARIA CAPUA VETERE – La prima fase del processo a 38 detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere si è conclusa.

Si tratta del procedimento breve, ovvero quello celebrato con rito abbreviato.

Per i 25 imputati che hanno scelto il citato rito abbreviato, il PM, ritenuta dimostrata dalle indagini la responsabilità di questo gruppo, ha chiesto la condanna ad un anno, in considerazione anche dell’ diminuzione della pena di un terzo, come prevede il processo breve.

Il giudice, dopo un ora di camera di consiglio, e ascoltati gli avvocati difensori del collegio difensivo, composto, tra gli altri, dai legali Alessandra Carofano, Sara Della Morte, Mirella Baldascino, Giuseppe Stellato, Giuseppe De Lucia, e altri ancora, ha deciso per l’assoluzione di 21 dei detenuti, condannandone in 4 a 10 mesi di reclusione.

Si tratta di Giuseppe Della Fazia di 32enne di San Severo; Francesco Tessitore 27enne di Frignano; Lorenzo Menditto 29enne di Aversa; Matteo Prece 36enne di Acerra.

Assolti perché il fatto non sussiste: Nicola Abbate, 37enne di San Marcellino; Pasquale Buonocore, 28enne di Sessa Aurunca; Giovanni Celiento, 35ennei di Napoli; Domenico

Chianese, 24enne di Aversa; Andrea Chiarolanza, 26enne di Villa Literno; Vincenzo Chiarolanza, 61enne di Villa Literno; Hamza Chmaiti, 26enne tunisino residente a Lusciano; Pasquale Cocchiaro, 42enne di Santa Maria Capua Vetere; Armando Della Corte, 45enne di Aversa; Luigi Illibato, 57enne di Napoli; Pietro Moccia, 43enne di Lusciano; Claudio Monaco 52enne di Capua; Francesco Massaro, 37enne di Sant’Agata dei Goti; Nicusor Morosan 34enne rumeno; Maurizio Nardelli 32anni di Piedimonte Matese; Maged Assan Osseran 55enne della Costa d’Avorio; Giuseppe Russo 39enne di Aversa; Fabio Sociale 36enne di Lusciano; Pasquale Tavoletta 52enne di Napoli; Antimo Tessitore 47enne di Frignano; Pasquale Troise 47enne di Napoli; Luca Villanova 3 enne di San Felice a Cancello; Ubandire Antony Ukaegbu 52enne nigeriano.

Altri 15 imputati hanno, invece, scelto il rito ordinario e sono: Antonio Casarano 4enne di Nocera Inferiore; Ignazio D’Angelo 33enne di Napoli; Andrea Evacuo 44enne di Torre Annunziata; Giuseppe Ferriero 29enne di Napoli; Andrea Gallo 35enne di Torre Annunziata; Rudy Letizia 31enne di Casal di Principe; Ciro Marino 38enne di Santa Maria Capua Vetere; Alessandro Massaro 35enne di Caserta; Alberto Piscitelli 58enne di Caserta; Antonio Ponticelli 30enne di Napoli; Manuel Catello Spagnuolo 23enne di Castellammare di Stabia; Luciano Strafile 45enne di Cerignola (FG); Chukwuemaka Umeakanne  58enne nigeriano; Raffaele Vitiello 52enne di Torre Annunziata; Emanuele Zuppa 35enne di Aversa.

La vicenda riguarda quanto scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria che circa un anno e mezzo fa rinvenivano occultati sotto una mattonella di una cella un micro cellulare, delle schede telefoniche ed 1 carica batterie.

Gli agenti, al fine di individuare gli utilizzatori, hanno richiesto i tabulati telefonici ed hanno incrociato i nominativi degli intestatari delle schede con persone vicine ai detenuti, ovvero familiari, conviventi e avvocati difensori. Così sono stati individuati i 42 possibili utilizzatori dei cellulari, uno marcato Samsung e l’altro L8Star.

Il magistrato di sorveglianza, all’avvio del processo, ha bloccato i permessi premio ai detenuti interessati, già concessi e quindi revocati.