METEO. 48 ore di fuoco: temperature fino a 42° e notti insopportabili. ECCO LE CITTA’ PIU’ AFOSE
1 Luglio 2020 - 16:19
Arriva il “forno africano”…
Con l’anticiclone nord-africano sono arrivati anche il grande caldo e l’afa che stanno avvolgendo molte aree del nostro Paese già dall’inizio della settimana, trasformando le nostre città in autentici forni. I termometri sono vistosamente cresciuti, sia di giorno, sia di notte e il tasso di umidità è ormai alle stelle. Nonostante all’orizzonte si intraveda l’arrivo di un guasto del meteo, le prossime 48 ore saranno sicuramente le più calde ed afose della settimana.
Vediamo quali saranno le città dove registreremo il clima più insopportabile.
Tra mercoledì e giovedì, i picchi maggiori di caldo e di afa li toccheremo nelle aree più interne della Sardegna dove, in località come Sanluri, la colonnina di mercurio salirà oltre i 40°C fino a toccare anche i 42°C. Temperature simili pure in Sicilia e Puglia con 40°C rispettivamente a Siracusa, Agrigento e nel foggiano.
Solo qualche grado in meno sul resto del Sud e su gran parte del Centro. 34/35°C sono infatti attesi in Campania come nel casertano, nel Lazio (Frosinone), mentre Roma toccherà i 32/33°C. Caldo anche in Toscana con punte di 35°C a Firenze, Prato ed Arezzo.
Al Nord le zone più calde ed afose le troveremo in Emilia con punte di 35/36°C a Reggio Emilia e nel ferrarese. Sul resto del Nord registreremo mediamente picchi di 33/34°C,
Non si scherzerà nemmeno di notte quando le temperature minime difficilmente scenderanno sotto la soglia dei 20°C con punte anche di 26-27°C sulle Isole maggiori e di 24-25°C nelle aree interne del Centro–Sud e su gran parte delle città della Pianura Padana.
Per trovare un clima più respirabile bisognerà spostarsi verso i litorali dove le brezze di mare conterranno almeno un pochino la calura. Anche in montagna ovviamente si respirerà aria decisamente meno soffocante anche se i valori termici risulteranno comunque piuttosto altini per la stagione, con punte mediamente intorno ai 23/24°C alla quota di 1000 metri al Centro-Nord e anche qualcosa di più al Sud.