Stalking all’ex moglie. Il fratello di “Zuzù” Bifone condannato a poco più di un anno di reclusione

23 Luglio 2020 - 15:02

PORTICO /CASAPULLA – (tp) ” Queste sono le armi che serviranno a sparare a te e a quel figlio di ..p. Te lo faccio vedere per l’ultima volta e poi lo  tolgo di mezzo“. Accusato di violenza sessuale e minacce a carico della ex moglie è stato condannato ad un anno e due mesi dal presidente Stravino, tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  solo per il reato di stalking. Il protagonista di questa incresciosa vicenda, fatti per i quali il pm Condello aveva chiesto una condanna a a 7 anni e sei mesi di reclusione è il ben noto Mario Bifone, 55enne di Portico di Caserta, residente a Casapulla, e fratello di Antonio detto zuzù,  Alfredo e  Nicola Bifone, esponenti della camorra locale legata ai cutoliani.
Mario Bifone, dopo la fine del matrimonio, aveva attuato, nei confronti della moglie e del nuovo “compagno” della donna, condotte reiterate di violenza e minaccia (anche di morte), cagionando in essi un grave e perdurante stato di ansia e paura. Bifone, al fine di conoscere il nuovo domicilio della moglie che si era trasferita n Svizzera e del compagno, ha minacciato e usato violenza anche nei confronti della figlia e di un terzo soggetto, per ottenere le informazioni ricercate; in un’altra circostanza, a seguito del rientro della vittima nel comune di Portico di Caserta, il 54enne ha continuato a minacciarla e percuoterla, fino ad abusare sessualmente di lei. Ma per questo ultimo episodio come sostenuto dalla difesa, avvocati Angelo
Raucci e Rosario Avenia,
è stato completamente assolto. Bifone rimane  è detenuto a Lanciano per altri reati.