IL VIDEO MONDRAGONE. L’appartamento privato del comandante dei Vigili Urbani, che si rifiuta di rispondere. Il sindaco: “Se è così, è illegale e interverremo”

13 Giugno 2021 - 10:22

 

 

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Qualche giorno fa avevamo scritto della bufera che si era abbattuta sulla Polizia Municipale, messa sotto accusa dal Consigliere di minoranza Giovanni Schiappa, nell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi il 31 maggio scorso. Durante uno dei suoi interventi è saltata fuori la storia di un appartamento nato all’interno della caserma in uso al Comandante Bonuglia.

Pare che dei locali liberi siano stati utilizzati in modo diverso rispetto al progetto originale della struttura. A seguito della tempesta scatenata dal Consigliere Schiappa, sono spuntate delle immagini che hanno alzando un gran polverone e che riguardano l’appartamento messo sotto accusa dai consiglieri di minoranza.

Per sapere come stavano davvero le cose, in settimana ci siamo recati dal responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Mondragone, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni per poi fare rotta sul Primo Cittadino con cui abbiamo avuto una lunga chiacchierata, come mostra il video pubblicato all’interno di un precedente articolo.

Il Sindaco ha apertamente dichiarato di non essere a conoscenza di nessun appartamento in uso al Comandante, il quale avrebbe a disposizione solo una brandina posta all’interno di un locale adiacente l’armeria, ed un piccolo fornellino per il caffè.

Nella mattinata di Venerdì alle ore 9.30, ci siamo nuovamente recati presso la caserma della Polizia Locale, come da appuntamento, per avere delucidazioni in merito alla questione. Il diretto interessato, ovvero il Comandante Bonuglia ci ha negato il permesso di visitare i locali in questione, rimanendo in silenzio davanti alle nostre domande e tirando fuori una circolare emanata dalla Giunta Schiappa nel 2014, secondo cui i dipendenti comunali non possono rilasciare dichiarazioni agli organi di stampa in merito al servizio svolto o in merito all’Ente.

Nello specifico si trattava di farci “visitare” la caserma e smentire quanto affermato nell’ultimo Consiglio Comunale riguardo appunto all’alloggio e nel rispetto dei cittadini che esigono delle risposte, nulla di più e nulla di meno. Abbiamo forzato nuovamente la mano ieri sera contattando telefonicamente il Sindaco e chiedendogli se in quell’immobile esiste un titolo che consente di utilizzare un vano o più vani come residenza del Comandante o se ciò è previsto dal suo contratto. Pacifico ci ha risposto affermando che nessun vano libero può essere utilizzato come appartamento, precisando inoltre di aver chiesto al capo dell’ufficio tecnico un sopralluogo nella caserma, ad oggi non ancora avvenuto.