Ora ve la diciamo tutta la storia dei concorsi-truffa di MONDRAGONE. Gli intrecci, le parentele, i nomi, le surroghe. Manca solo un pensiero poetico su Giovanni Zannini…

10 Giugno 2025 - 14:04

che magari formuleremo nei prossimi giorni. Secondo noi gli indagati sono 23ma all’elenco ne manca ancora uno. I pm avevano chiesto l’arresto anche per l’ex sindaco Vurglio Pacifico. A proposito, ma l’amministrazione comunale di oggi, quella di Francesco Lavanga, che si è costituita parte civile nel processo contro Tiberio La Torre per i presunti casi di estorsione nei confronti di Zannini e Alfredo Campoli, che farà ora? Non si costituirà parte civile?

MONDRAGONE – Facciamo un punto sull’indagine della Procura della Repubblica relativa alla gestione dei concorsi per vigili urbani assunti a tempo determinato, i quali oggi – va detto – stanno sfruttando le condizioni di quel concorso per ottenere la stabilizzazione.

L’indagine riguarda anche un altro concorso, stavolta per la categoria D, finalizzato all’assunzione di due ufficiali dei vigili urbani. Non si tratta di una notizia nuova: sull’avviso di conclusione delle indagini preliminari, notificato agli indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, abbiamo già pubblicato tre articoli.

Si tratta della vicenda giudiziaria che ha come figura centrale l’ex comandante della Polizia Municipale di Mondragone, David Bonuglia. Come già riportato, su Bonuglia pende una richiesta di arresto inoltrata dalla Procura all’Ufficio GIP. È proprio quest’ultimo, nella persona del giudice Gaudiano, a dover decidere nei prossimi giorni se accogliere o meno l’istanza, emettendo eventualmente un provvedimento di custodia cautelare.

Bonuglia è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia, come previsto dalla legge Nordio, nei giorni scorsi.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, limitandosi a rilasciare alcune dichiarazioni spontanee in cui ha evidenziato la propria totale impossibilità, a suo dire, di incidere sulle vicende del comando dei vigili di Mondragone, da lui lasciato in uno status quo che oggi lo vede anche sospeso dal servizio.

Tornando alla nostra volontà di fare chiarezza: negli articoli precedenti abbiamo già segnalato che anche l’ex sindaco Virgilio Pacifico è indagato, spiegando anche i motivi (CLICCA E LEGGI).

Oggi possiamo aggiungere un dettaglio ulteriore: la richiesta di arresto formulata dalla Procura anche nei confronti di Pacifico è stata rigettata dal GIP, che ha ritenuto non necessario nemmeno l’interrogatorio di garanzia, a cui invece è stato sottoposto Bonuglia.

Insomma, il carico delle accuse a carico di Virgilio Pacifico è grave, e cominciano a emergere i veri motivi per cui non si è ricandidato nel 2022. Altro che stanchezza di un uomo che, tutto sommato, sembrava perbene ma che si è ritrovato stritolato in un ingranaggio zanniniano troppo più grande di lui.

Pacifico è stato attivo, come dimostrato dalla sua condotta assolutamente riprovevole. Ecco perché il distretto ASL di Mondragone ha ritenuto opportuno verificare cosa fosse accaduto nell’immobile adibito a sede del comando dei vigili, che Bonuglia avrebbe utilizzato a fini privati, realizzandovi un appartamento a uso abitativo.

I domiciliari erano stati richiesti anche per Luigi e Giuseppe Piazza, ma il GIP ha rigettato la richiesta senza procedere con l’interrogatorio. Per Lorenzo Piazza e per il cellolese Luigi Nappi, invece, era stata richiesta l’interdizione provvisoria dai pubblici uffici.

A questo punto possiamo davvero ricapitolare: gli indagati non sono 21, come affermato nei giorni scorsi, ma 23. I politici coinvolti sono due: l’ex sindaco Virgilio Pacifico e l’allora vicesindaco, oggi ancora in carica, Marco Pacifico.

Sono indagati:

  • David Bonuglia
  • Virgilio Pacifico (ex sindaco)
  • Marco Pacifico (vicesindaco)
  • Luigi Piazza (39 anni, Mondragone)
  • Giuseppe Piazza (56 anni, Mondragone)
  • Lorenzo Piazza (21 anni, Mondragone)
  • Luigi Nappi (58 anni, Cellole)
  • Martina Grieco (31 anni, Mondragone)
  • Alfredo Nerone (23 anni, Mondragone)
  • Rossella Gentile (34 anni, Mondragone)
  • Alessandro Buttarelli (47 anni, Palestrina)
  • Daniele Basso (45 anni, Subiaco)
  • Paolo Ceraldi (43 anni, Mondragone)
  • Gianmarco Della Paolera (37 anni, Piedimonte)
  • Maurizio Treglia (58 anni, Formia)
  • Giovanni Taglialatela (32 anni, Mondragone)
  • Andrea Salvatore De Filippo (33 anni, Mondragone)
  • Davide Amati (38 anni, Sessa Aurunca)
  • Francesco Antignano (33 anni, Giugliano)
  • Ludovico De Lisa (24 anni, Mondragone)
  • Aldo Gravante (24 anni, Mondragone)

I nomi sono 22. A noi risulta che ci sia un 23º indagato, la cui identità sarà accertata nelle prossime ore.

Nota a margine: Lorenzo Piazza è figlio di Giuseppe Piazza, vigile urbano a tempo indeterminato presso il Comune di Cisterna di Latina. L’indagato Luigi Nappi, di Cellole, si occupa di infortunistica stradale. Sullo sfondo emerge anche una possibile implicazione di un altro vigile e del figlio, assunto al Comune di Castel Volturno, legati a una società che si occupa della gestione delle multe per violazione del Codice della Strada. Bonuglia, secondo fonti, non sarebbe estraneo a questa società, attiva sia a Mondragone sia a Castel Volturno.

Per quanto riguarda il concorso per l’assunzione di due ufficiali dei vigili urbani, categoria D (Caputo e Antignano), il presidente della commissione era Alessandro Buttarelli, comandante della Polizia Municipale di Cassino, proveniente da Olevano Romano, lo stesso Comune di origine di Bonuglia.

Buttarelli è finito tra gli indagati per aver escluso ingiustificatamente la vigilessa Filomena Coletta, sin dalla prova fisica prevista a San Marcellino, Comune guidato dal discusso Anacleto Colombiano. Quest’ultimo, chiacchierato ma popolare, con ogni probabilità vincerà le elezioni del 27 giugno e diventerà presidente della Provincia.

Tutto in famiglia, politicamente parlando, dato che Colombiano è ormai un alleato stretto del consigliere regionale di Mondragone, città dove si è svolto il concorso.

Coletta è poi stata riammessa al concorso. Sentendo “puzza di bruciato”, Buttarelli si è dimesso dalla presidenza della commissione, seguito anche dall’altro componente Daniele Basso, segretario comunale in servizio nel Lazio, a Subiaco – lo stesso Comune dove Bonuglia, in passato, ha comandato la Polizia Municipale.

Il sostituto di Buttarelli è stato Pierluigi Casale, proveniente da Cellole, condannato e obbligato a indossare il braccialetto elettronico per stalking nei confronti di una vigilessa sua ex compagna in Umbria.

Casale aveva già rapporti con Bonuglia, essendo stato selezionato in una precedente procedura presieduta dallo stesso. In commissione entra poi Ludovico Di Maio, comandante della Polizia Municipale di Cancello ed Arnone, cognato di Andreana Arpino e Lucia Forte, assunte da Bonuglia a Mondragone.

Conclusione? Per oggi sì.
Ma, come diceva Luigino ‘o Poeta, personaggio del film di Bellavista, anche noi vogliamo lasciare “un pensiero poetico” su questa vicenda. Poche righe da dedicare alla riflessione di una terra che – a partire da chi scrive – ha forse sottovalutato Giovanni Zannini, ritenendolo incapace di spingersi fino ai confini del metafisico. E invece, ci è riuscito.