Morì per un’infezione dopo una peritonite. Condannati 3 medici di Villa del Sole
25 Luglio 2018 - 19:38
CASERTA – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott. ssa Comella, dopo un processo durato circa due anni, nella giornata di ieri, ha condannato alla pena di un anno di reclusione i chirurghi Roberto Pennisi (difeso avvocati Anita Salzano e Arturo Froio), Giovanni De Stefano (avvocati Giuseppe Fusco e Giuseppe Vacca) e Settimio Perrotta (avvocato Fontanarosa), oltre al risarcimento dei danni e al pagamento di una provvisionale di € 40 mila per ciascuna delle parti civili Antonietta Re Fusco, Stefania Accuosti (assistite dall’avvocato Adriana Cordella) e Gabriella Accuosti (assistita dall’avvocato Danilo Riccio).
Il dibattimento ha visto confrontarsi ben 7 consulenti al fine di districare l’intera vicenda e ancorare la responsabilità penale dei medici imputati.
Il Tribunale si é riservato 90 gg per il deposito della motivazione della sentenza.
La vicenda: Bruno Accuosti veniva ricoverato, nel novembre 2014, per un intervento al colon, presso la clinica ‘Villa del Sole’ di Caserta. Dopo l’intervento chirurgico, sorgeva una complicanza post operatoria, in ordine alla quale i sanitari ritardavano la diagnosi di peritonite. Di qui il trasferimento dell’Accuosti, sollecitato dai familiari, presso l’ospedale ‘S. Anna e S. Sebastiano’ di Caserta, ove l’Accuosti, ancorchè operato d’urgenza, decedeva in data 22 novembre 2014 per shock settico causato da deiscenza dell’anastomosi (apertura dei punti di sutura).