MOVIDA VIOLENTA AD AVERSA. Non solo l’accoltellamento del 17enne in via Roma ma anche…

3 Ottobre 2021 - 18:25

AVERSA – Il post denuncia del consigliere comunale di maggioranza Mariano Suotri:

Ieri sera ho assistito ad una scena schifosa: e non sto parlando solo dell’accoltellamento di quel ragazzo di 17 anni avvenuto verso le 21 in via Roma, a cui auguro pronta guarigione e che ci ha lasciati tutti costernati e attoniti.

Verso le 3 un gruppo di trogloditi ha bloccato via Seggio per almeno 7/8 minuti, con un corteo di 6 automobili starnazzanti: una “stesa” quasi in piena regola, alla quale, per fortuna, mancavano mitra e pistole che non dubiterei fossero solo nascosti.
Ovviamente ho fatto quello che ogni cittadino degno di questo appellativo avrebbe fatto, allertare le forze dell’ordine segnalando modelli e targhe delle auto.
Ma vi assicuro che è stato frustante e che mi sono vergognato: dovrei stare qui a dirvi che facciamo il possibile per garantire la sicurezza, che dopo tavoli e controtavoli di coordinamento istituzionale finalmente siamo riusciti a garantire che le pattuglie della nostra Polizia Municipale siano in strada fino alle durante il weekend, che abbiamo chiesto a Polizia e Carabinieri, e in parte ottenuto, che siano maggiormente presenti nei luoghi nevralgici della movida.
Potrei dirvelo perché sono cose vere: ma oramai mi sono stufato, sembra di rifugiarmi in una retorica difensiva che non serve a nulla.
È vero, quello che facciamo non basta. Siamo impotenti. Abbiamo perso. Siamo impotenti e abbiamo perso perché c’è un ragazzo accoltellato che si sarebbe potuto salvare se quella rissa fosse stata domata in tempo.
Perché quando chiediamo agli organi preposti della Prefettura di ascoltarci sembra di scontrarsi contro un muro di gomma; perché quando chiediamo ai commercianti di essere nostri alleati purtroppo ci ritroviamo vicini sempre gli stessi, quelli che davvero desiderano una movida “sana” e che diventano anch’essi vittime di un sistema che avvantaggia chi le regole non le rispetta.
Ora è il momento della responsabilità: da figlio, da futuro padre, da giovane uomo prima che da amministratore avverto la responsabilità di dover fare non il possibile, ma l’impossibile. Nelle prossime ore mi impegnerò al massimo con i miei colleghi consiglieri e con la nostra Amministrazione per dar vita ad un coordinamento reale e tangibile al fine di contrastare questa situazione insostenibile: controlli serrati, viabilità controllata, sanzioni severissime.
Perché in Italia bisogna toccare il fondo prima di risalire ed essere ascoltati: ma noi non siamo disposti a raccontarvi di morti ammazzati. Vogliamo agire prima che sia troppo tardi.”