NEONATA UCCISA. Restano in carcere la MAMMA INCINTA ed il papà della piccola AURORA

22 Novembre 2023 - 19:01

Il gip rigetta l’istanza dei legali che ora si appellano al tribunale del Riesame.

SANTA MARIA A VICO (r.s.) – Anna Gammella ed Emanuele Savino restano in cella. Il gip Maria Pasqualina Gaudiano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha respinto le istanze di sostituzione o revoca delle misure cautelari per i genitori della piccola Aurora, la neonata di 45 giorni trovata morta lo scorso 2 settembre nella sua abitazione, a Santa Maria a Vico.

Davide Pascarella, difensore della mamma 19enne rinchiusa nel carcere di Pozzuoli e Carlo Perrotta, legale del papà 26enne, accusato dalla Procura di avere sferrato il colpo che ha causato la duplice frattura al cranio della piccola (lesioni che per il medico legale che ha effettuato l’autopsia hanno portato poi alla morte della bimba), hanno già presentato una nuova richiesta di revoca delle misure cautelari al tribunale del Riesame.

La giudice Gaudiano non ha, quindi, accolto le istanze della difesa, non essendoci elementi nuovi da valutare nell’inchiesta che, comunque, va avanti. Unica novità rispetto, alle indagini che lo scorso 14 novembre hanno portato all’arresto della coppia, la gravidanza di Anna Gammella. Una condizione, la sua, ritenuta compatibile con il regime carcerario (la giovane donna è alla quarta gravidanza).

Ricordiamo, inoltre, che Anna Gammella ed Emanuele Savino, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, come da noi scritto nell’articolo pubblicato nella giornata di ieri (CLIKKA E LEGGI) hanno “giustificato” le lesioni scoperte sulla testa della bimba, dichiarando al magistrato che la piccolina avrebbe subito il colpo al cranio mentre giocava con i suoi fratellini di 2 e 3 anni (i bimbi si trovano attualmente in una casa famiglia).