Nonno casertano bacia e tocca la nipotina: condannato per violenze sessuali

14 Giugno 2025 - 13:31

Ma continua a dichiararsi innocente. Un caso spinoso, delicato, arrivato ad una condanna a 7 anni di reclusione, confermata nei giorni scorsi in corte di Appello. La difesa dell’uomo è pronta a fare ricorso in Cassazione. Due perizie cozzano con il racconto della nipote

CASERTA – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere un anno fa ha condannato un uomo a 7 anni di reclusione per molestie sessuali aggravate ai danni della nipote. La vicenda, risalente al periodo tra il 2017 e il 2018, riguarda presunti atti di violenza sessuale commessi da un nonno nei confronti di una bambina, all’epoca minore di 10 anni. Nei giorni scorsi la corte di Appello, con sentenza emessa dalla Prima Sezione Penale, ha confermato la condanna di primo grado, riconoscendo l’imputato colpevole di aver molestato la nipote toccandola e baciandola ripetutamente sulle parti intime, con l’aggravante dell’abuso di relazioni domestiche e della recidiva.

Tuttavia, il caso presenta elementi controversi: due perizie psicologiche, richieste durante il processo, hanno concluso che non vi sarebbero prove concrete del fatto che la bambina abbia subito abusi. Queste valutazioni contrastano con la testimonianza della minore, che ha invece descritto gli episodi. Il caso mostra ancora una volta le oggettive difficoltà di valutare testimonianze di minori in contesti delicati come quelli familiari. Pare dunque ormai certo il ricorso in Cassazione, con l’uomo, 75enne originario di Arienzo, che continua a professarsi innocente, supportato dal suo legale che ha chiesto e ottenuto le perizie di esperti che smentiscono le teorie dell’accuse, rimaste al momento solide nei primi due gradi di giudizio. La sentenza definitiva potrebbe arrivare solo dopo il passaggio in Corte di Cassazione