OMICIDIO DELLA PICCOLA FORTUNA. Condannato all’ergastolo TiTò
1 Febbraio 2019 - 11:39
AVERSA (Christian e Lidia de Angelis) – Definitiva la condanna all’ergastolo per Raimondo Caputo, detto Titò, responsabile dell’omicidio dell piccola Fortuna Loffredo, dopo aver abusato della stessa e averla lanciata dal balcone del palazzo dove viveva. Lo stesso è anche stato condannato in primo e secondo grado per le violenze sessuali a danno di altre due bambine del Parco Verde di Caivano. Mentre ora si attende la decisione della Cassazione per il ricorso presentato da Marianna Fabozzi, ex compagna di Caputo, condannata a 10 anni di reclusione per concorso nelle violenze a danno della bambine. A luglio il presidente della Corte d’Assise d’Appello aveva confermato la sentenza di primo grado inflitta dal Tribunale di Napoli Nord-Aversa, a carico di Raimondo Caputo, alias Titò e 10 anni di carcere per Marianna Fabozzi.
Nel processo l’avvocato, Sergio Pisani, aveva chiesto l’assoluzione per Caputo, mentre la condanna per la Fabozzi, in quanto unica responsabile dell’omicidio, la quale secondo lo stesso sarebbe responsabile anche della morte del primo figlio, Antonio Giglio, deceduto con le stesse modalità di Fortuna. Ricordiamo che il Gup del Tribunale di Napoli Nord – Aversa dr.ssa Antonella Terzi aveva disposto il rinvio a giudizio per Raimondo Caputo accusato dei due gravi reati e rinvio a giudizio anche per la sua convivente, Marianna Fabozzi, accusata di non aver impedito che si consumassero violenze sessuali ai danni di una delle figlie.
Il processo era iniziato lo scorso 8 novembre dinanzi alla Quinta sezione della Corte d’Assise di Napoli. Caputo, ai tempi compagno della Fabozzi, è accusato di aver violentato e ucciso la bambina. La donna, secondo gli inquirenti, sarebbe stata sua complice, sia per l’omicidio (“sapeva e ha taciuto cercando di zittire le figlie”), sia per aver messo a tacere le proprie bambine a proposito delle molestie che esse stesse stavano ricevendo dal patrigno.