Operaio 39enne muore nell’azienda Grimaldi di CAPUA. Non doveva stare lì. Autista del muletto verso archiviazione e proscioglimento

28 Ottobre 2021 - 13:07

CAPUA – Un atto involontario di imperizia, risultato letale oppure una sfortuna nera, nerissima: Ferdinando Brunetti, 39enne di Bellona e lavorava nell’azienda di imballaggi Grimaldi, molto conosciuta a Capua. Quello che è emerso dal procedimento in corso nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere è che la sua morte, dovuta alle lesioni causategli da un muletto, intento a trasportare da un punto all’altro dello stabilimento pesantissime bobine. Ferdinando Brunetti fu investito dalla parte posteriore del muletto e morì praticamente sul colpo.

Le indagini svolte dal pm della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Gaudino portarono all’iscrizione nel registro degli indagati di una sola persona, l’autista del muletto Maurizio Grillo. Oggi, la svolta. Alla luce dei molti accertamenti tecnici, testimoniali, documentali, la Procura ha chiesto l’archiviazione e dunque Grillo va verso il proscioglimento.

In pratica non ebbe alcuna colpa nella morte di Ferdinando Brunetti. Ma più importante è stato il sopralluogo e il rapporto inviato in procura dall’ispettorato del lavoro. La zona in cui si è consumato il tragico impatto tra il muletto e l’operaio poi deceduto era inibita al passaggio pedonale e l’accesso alla stessa consentita solo ai mezzi aziendali. Non si sa perchè Ferdinando Brunetti si trovasse proprio lì, ma purtroppo si trattava del punto sbagliato attraversato nel momento sbagliato.

L’indagato Maurizio Grillo è difeso dall’avvocato Gerardo Marrocco.