Operazione White Mary: condannato a 4 anni e mezzo, lascia il carcere dopo 16 mesi

21 Novembre 2024 - 16:05

Accolta l’istanza del difensore

CASTEL MORRONE/ SAN FELICE A CANCELLO – L’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l’istanza di scarcerazione con affidamento ai servizi sociali avanzata dal difensore del sig. Antonio Cappiello di Castel Morrone. L’uomo risulta assistito, nella fase esecutiva, dall’avv. Angelo Librace. Nel 2023, esattamente nel mese di aprile, erano scattati gli arresti per alcuni dei 18 condannati nel processo per lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione era stata effettuata dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta con l’ausilio dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere. 

Era finito in carcere anche Antonio Cappiello di Castel Morrone e condannato con una pena finale di 4 anni e 4 mesi. L’indagine, coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, con l’utilizzo di attività tecniche di intercettazione telefonica, ambientale e video sulle piazze di spaccio, permise di documentare l’esistenza di due vasti contesti associativi, uno nelle province di Caserta e l’altro nella Provincia di Napoli. Ci fu l’esecuzione di diversi arresti tra San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Castel Morrone e Caserta da parte dei militari e si riuscì a sgominare due ‘cartelli’ dediti allo spaccio di droga nel casertano e nel napoletano. Poi il procedimento che portò alla condanna degli imputati e tra i quali figurava il Cappiello.  Il difensore dello stesso, avv. Angelo Librace, nel mese di settembre 2024 presentava, per il suo assistito, istanza di scarcerazione con affidamento ai servizi sociali facendo rilevare che il suo assistito aveva avuto un comportamento sempre corretto all’interno del carcere ove era ristretto e che lo stesso aveva intrapreso un percorso lavorativo all’interno della struttura penitenziaria stessa; inoltre, il suo difensore faceva presente che vi era la disponibilità che il condannato potesse essere assunto a lavoro e che lo stesso non aveva ulteriori procedimenti penali per gli stessi fatti.

Dopo una lunga istruttoria, l’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere accoglieva l’istanza difensiva dell’avv. Librace e, per l’effetto disponeva che il Cappiello Antonio fosse affidato ai Servizi Sociali per lo svolgimento di attività lavorativa con prescrizione di seguire quanto nella relativa Ordinanza con l’obbligo di presentarsi tre volte a settimana all’autorità competente P.S. per i relativi controlli e di non uscire dal comune di Castel Morrone se non per prestare attività lavorativa ed esigenze di carattere sanitario. L’avvocato Angelo Librace difensore in vari processi di rilevanza mediatica e nazionale relativi alle associazioni criminali sul territorio nazionale e soprattutto dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, riusciva a far sì che dopo più di un anno dall’arresto si aprissero le porte del carcere per il Cappiello Antonio con ben 3 anni di anticipo.