OPS! Revocato l’appalto da 11 milioni che la Provincia di Magliocca ha affidato all’impresa sequestrata a Pezzella. L’errore di calcolo e i verbali di gara scomparsi

1 Aprile 2024 - 11:30

Gestione imbarazzante della trasparenza. Ora un’altra società potrebbe sostituire la CGS. Ma il dirigente Paolo Madonna, che ha guidato questa discutibile procedura quale responsabile del progetto, segnala solo il nome del consorzio, continuando quella brutta pratica di nascondere le società esecutrici dei lavori, le vere protagonisti degli appalti

CASERTA (l.v.r.) – Chissà se ci sarà rimasto male Paolo Madonna, il dirigente dell’ufficio tecnico che si è occupato della gara da quasi 11 milioni di euro per la ricostruzione dell’Istituto Tecnico Caso di Piedimonte Matese, dopo aver saputo che il consorzio Soledil aveva presentato ricorso al TAR contro l’aggiudicazione che l’ente guidato da Giorgio Magliocca aveva fatto a favore del consorzio Energos, ma soprattutto a favore della Costruzioni Generali Sud, società che, secondo i Carabinieri e la Direzione Distrettuale Antimafia era gestita tramite prestanome da Raffaele Pezzella, imprenditore di Casal di Principe ritenuto dagli inquirenti uomo di fiducia del clan dei Casalesi e anche corruttore proprio all’amministrazione provinciale di Caserta.

Chissà se Madonna ci sarà rimasto male, non per una sua predilezione per Pezzella, bensì come responsabile di progetto, dopo aver letto che Felice Piccolo, in qualità di legale rappresentante del Consorzio Soledil, ha infatti presentato ricorso al TAR contro la determina di aggiudicazione del 5 febbraio scorso, evidenziando alla corte amministrativa della Campania errori di attribuzione da parte della commissione aggiudicatrice dei punteggi tecnici.

Meri errori materiali nella corretta applicazione dei punteggi“, scrive Madonna nella determina in cui, facendo una sorta di mea culpa in nome della Provincia, toglie dalle mani l’aggiudicazione a Pezzella.

Ma non si tratterebbe di uno sbaglio causato dall’uomo, bensì da un “imperfetto funzionamento del programma di calcolo“. Aggiunge sempre Madonna, poi, che questo errore potrebbe modificare la graduatoria e far perdere questo appalto alla Costruzioni Generali Sud, società che, tra le altre cose, l’estate passata ha vinto l’appalto “fantasma” sull’efficientamento energetico dell’illuminazione comunale di Pignataro Maggiore, dove il sindaco è Giorgio Magliocca, presidente della Provincia (LEGGI QUI).

Avremmo voluto dirvi se sia andata esattamente come descritto in determina, ovvero qual è stato l’errore di calcolo denunciato da Madonna, leggendo i verbali di gara.

Ora, noi non vogliamo nemmeno commentare la situazione, vi invitiamo soltanto a cliccare QUI per accedere alla sezione dell’elenco verbali di questa gara e vedere voi stessi cosa quelli dell’Ufficio Tecnico della Provincia, senza imbarazzarsi neanche, ci hanno infilato dentro. Oppure, potete cliccare QUI e vedere come l’ente del presidente Magliocca rende noti al cittadino-contribuente i verbali di gara delle sue procedure.

Di questa la gara scrivemmo lungamente lo scorso 6 febbraio, descrivendo i discutibilissimi tempi che hanno portato alla vittoria di questa gara finanziata dal PNRR alla società sequestrata, su richiesta della DDA di Napoli, a Raffaele Pezzella.

Infatti, dal 15 settembre 2023 al 5 febbraio scorso, ovvero dall’acquisizione dei verbali di gara, all’aggiudicazione definitiva, sono passati oltre 140 giorni, tempo in cui la Costruzioni Generali Sud è stata prima sequestrata e poi sottoposta ad amministrazione giudiziaria.

Uno status che ha permesso alla CGS di vedersi aggiudicarsi la gara poiché, senza la nomina di un amministratore giudiziario, la Provincia di Caserta non poteva affidare i lavori alla società sotto sequestro(LEGGI QUI I DETTAGLI).

Seguiremo la vicenda e capiremo nelle prossime settimane se questa determina di annullamento in autotutela cambierà l’aggiudicatario di questo appalto, oppure se la distanza del punteggio tecnico tra le due ditte (80 a CGS, 69.30 a Soledil) sarà comunque abbastanza per affidare i lavori alla ditta sequestrata.

Sarà interessantissimo, infine, capire qual è l’impresa consorziata che, nel caso di cambio di società aggiudicataria, si troverà a sostituire l’impresa collegata a Raffaele Pezzella.

Il problema è che la Provincia continua a non esplicitare, continua a nascondere i nomi delle società esecutrici, come potrete vedere nella determina che pubblichiamo in calce all’articolo in cui la consorziata di Soledil è mancante.

L’ente guidato da Giorgio Magliocca, infatti, solo di rado, solo in poche determine specifica esattamente qual è l’impresa che poi compierà i lavori. Ed è fondamentale perché, in buona sostanza, è totalmente inutile conoscere il consorzio, se poi sul cantiere ci va un’altra ditta, come quello che sarebbe potuto avvenire (o avverrà?) a Piedimonte Matese con Energos e Costruzioni Generali Sud.

CLICCA QUI PER LEGGERE L’ANNULLAMENTO A CGS