ORE 16:38 ESCLUSIVA CASERTA. Spedizione punitiva nel rione Santa Rosalia: Raffaele Capone preso a sprangate e seriamente ferito
25 Luglio 2018 - 16:46
CASERTA – Una vera e propria spedizione punitiva. Tre auto piombate di notte nel cuore del rione popolare di Santa Rosalia.
Obiettivo il 31enne Raffaele Capone, figlio del noto Giovanni Capone, da anni in carcere per reati connessi alla malavita organizzata, al collegamento storico tra i gruppi casertani e i Belforte. Ma figlio anche della Piccirillo, che da tempo si trova ai domiciliari e che probabilmente qualcosa ha visto.
Certo è che l’aggressione è stata brutale. Sono state usate delle spranghe e coloro che hanno colpito erano sicuramente dei professionisti arrivati con un piano ben preciso.
Capone è stato trasportato, nella notte tra lunedì e martedì, in ospedale a Caserta. Gli sono stati riscontrati un pesante Trauma cranio-facciale con frattura dell’avambraccio e varie contusioni.
Raffaele Capone non è certo uno sconosciuto negli elenchi stilati dalle forze dell’ordine per registrare i cosiddetti precedenti. Di lui si ricorda una rapina effettuata, insieme alla fidanzata, in una gioielleria di via San Carlo.
Armati di pistola, portarono via, tra contanti e gioielli, valori per circa 50mila euro.
Ovviamente adesso le forze dell’ordine, che hanno registrato attraverso il posto di Polizia dell’ospedale l’arrivo di Capone, hanno cominciato le indagini.
Inutile azzardare ipotesi, ma è chiaro che un regolamento di conti realizzato in questo modo presuppone una evoluzione negativa di una dialettica criminale legata sicuramente a traffici. Che poi questi possano essere traffici di stupefacenti o altro, saranno la Polizia e i Carabinieri a stabilirlo.