ORE 18:15 ESCLUSIVA CASERTACE. Procura della Repubblica e Polizia di Stato già in azione su Santa Veneranda. Si indaga su possibili responsabilità istituzionali per l’inquinamento dannoso per la salute umana

19 Agosto 2023 - 18:20

Al dibattito politico e alle polemiche successive alla delibera della Regione che ha reso definitivo il finanziamento per la bonifica, si è sovrapposta una consistente attività di polizia giudiziaria

MARCIANISE (g.g.) – Santa Veneranda e il suo tossico “panettone” lievitato con tonnellate e tonnellate di rifiuti, lascito venefico delle tante emergenze create dal malgoverno cronico dei territori della cosiddetta Terra dei Fuochi, sono tornati, ultimamente, argomento di stretta attualità. Anzi, potremmo dire che mai come in questo tempo è stato di attualità.

Oggetto di polemica politica da quando la consigliera regionale e consigliera comunale Maria Luigia Iodice, si è praticamente intestata, incrociando l’aperta contestazione e una speculare confutazione di contenuto del Pd marcianisano, lo stanziamento definitivo di una quota parte del circa 64 milioni di euro approntati dal governo nazionale, attraverso Invitalia, per la bonifica di undici siti campani che, parimenti a quello di Santa Veneranda, sono stati umiliati per decenni dal marchio di infamia di discariche principali della Terra dei Fuochi.

Già in passato la magistratura inquirente si era occupata di Santa Veneranda ma è probabilissimo che sia tornata a occuparsene. L’obiettivo dell’attività di indagine della Polizia di Stato è quello di stabilire se a Santa Veneranda siano state violate le norme in materia ambientale e se questo è successo, quali, tra le istituzioni preposte, sia venuta meno ai doveri di controllo e di intervento, provocando un inquinamento pericoloso dell’area, potenzialmente in grado di creare danni alla salute umana.

Naturalmente, seguiremo con grandissima attenzione questa vicenda, che già a partire dal prossimo autunno, potrebbe determinare clamorose novità.