Medico e consigliere comunale rischia di morire. L’ambulanza medicalizzata del 118 arriva dopo un’ora

26 Marzo 2022 - 23:15

CALVI RISORTA (g.g.) – La cosa più brutta di questo inizio articolo  consiste nel dover asserire che notizie come questa costituiscono fatti sicuramente gravissimi ma comunque non rari e non inusuali.

Quante volte abbiamo scritto che il servizio 118 di Caserta è ormai una sorta di pericolo pubblico? Decine di volte. E in cambio abbiamo incassato le deludentissime reazioni, sempre malmostose, malevoli del dirigente Roberto Mannella che, invece di sviluppare un confronto di merito, attraverso la discussione, eventualmente con lo strumento della confutazione documentata, ha preferito difendere l’indifendibile, confermando sempre e comunque al suo posto la coordinatrice della sala operativa del 118 di Caserta, Rosa Lo Mascolo, che si muove in simbiosi con quel fine dicitore di Generoso De Santis, quello, per intenderci, del famoso audio, invaso delle sue urla indirizzate agli operatori del 118 di Aversa, tra cui cercava improbabilmente, infondatamente, strampalatamente il presunto responsabile del passaggio di alcune notizie non gradite a favore di questo giornale.

Mannella l’ha messa sul personale e questo è stato decisamente deludente, quasi come se noi volessimo perseguitare la Lo Mascolo, che non abbiamo mai conosciuto e che ci limitiamo a criticare per i risultati che connotano, il suo coordinamento, non certo per come si pettina o per come si veste. Per cui, anche questa notizia di stasera rimarrà fine a se stessa e vedrete che l’Asl, che, ormai, colleziona disastri l’uno dietro l’altro, dirà che va tutto bene e che squadra che….perde, cioè quella di Mannella, Lo Mascolo e De Santis, non si cambia.

Nicandro Parente è un consigliere comunale di Calvi Risorta ed è un medico.
Oggi, Nicandro Parente ha rischiato di morire. Costretto a casa dal Covid, ha accusato un grave malore. Allertato immediatamente il 118 e a quel punto è capitata una cosa successa spessissimo negli ultimi mesi: a casa di Nicandro Parente è arrivata un’ambulanza non medicalizzata, cioè senza medico a bordo. Siccome Nicandro Parente non si era sbucciato un ginocchio, ma le sue condizioni erano apparse subito molto serie, è stata chiamata un’altra ambulanza, che ci ha impiegato un’ora per arrivare.

Sembra un fatto incredibile, ma qui da noi è divenuto drammaticamente normale qui da noi.

Nicandro Parente ha resistito e ora si trova ricoverato nell’ospedale civile di Caserta. Ma questo ennesimo caso, che definire solo disservizio è totalmente inesatto al cospetto di situazioni, che, ripetiamo, non sono, né casuali, né sfortunate, né, tanto meno, episodiche, avrebbe potuto raccontare un finale irrimediabile e tragico.