Droga in carcere, maxi sequestro a S.MARIA C.V.: più di un chilo e mezzo intercettatio anche nelle mutande e nelle scarpe

19 Ottobre 2025 - 13:30

Il momento dei colloqui con i familiari si conferma essere il punto più critico e sensibile per la sicurezza interna del carcere

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Continua senza sosta l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti all’interno della casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere. Grazie a un’intensa attività di controllo e monitoraggio, gli agenti della Polizia Penitenziaria sono riusciti a intercettare, negli ultimi giorni, oltre 1,5 kg di droga, tra hashish, cocaina e marijuana, destinata ai detenuti.

In uno degli episodi più rilevanti, una donna di 55 anni, identificata come G. G., è stata trovata in possesso di circa 350 grammi di hashish e marijuana, occultati nelle parti intime e nelle calzature. La sostanza è stata scoperta grazie alla costante e attenta vigilanza degli operatori di polizia, sempre più impegnati nel presidio della sicurezza all’interno del carcere. La donna è stata posta agli arresti domiciliari.

Altri due tentativi di intrusione di droga sono stati sventati. Il primo ha coinvolto S. I., padre di un detenuto di Carinola, che ha tentato di introdurre stupefacenti durante un colloquio. Il secondo riguarda R. T., residente a Santa Maria Capua Vetere, che ha cercato di far pervenire droga al figlio R. G., nascosta all’interno di un pacco contenente generi alimentari e vestiario spedito da Napoli. Entrambi sono stati denunciati a piede libero.

Il momento dei colloqui con i familiari si conferma essere il punto più critico e sensibile per la sicurezza interna del carcere, poiché, come dimostrano i recenti fatti, sono spesso proprio i congiunti a cercare di introdurre sostanze illegali, aggravando la propria posizione giudiziaria.