PAUUURAAA!!! Agostino Santillo ci ha querelati. E ora giù il cappello davanti a CasertaCe, se qualcuno pensava che non fosse vero che noi NON GUARDIAMO IN FACCIA A NESSUNO
4 Ottobre 2018 - 10:06
CASERTA – (g.g.) Ci mancava questa. E forse, inconsciamente, l’abbiamo cercata. Abbiamo voluto vedere l’effetto che avrebbe fatto un nostro tipico articolo in cui non trattiamo bene la politica o meglio non trattiamo bene quelli che la popolano, molto spesso umiliandola, su coloro i quali da anni si dichiarano l’apribottiglia del sistema del partitismo, del lobbismo, della grande alleanza tra poteri forti ed espressione della potestà esecutiva e legislativa, veri rivoluzionari del Termidoro.
Ebbene, a 5 Stelle ha fatto lo stessissimo effetto che, nella storia di questo giornale, fece ad un De Franciscis, ad uno Zinzi, a suo tempo ad un Falco, ad un Petteruti, ad un Giovanni Schiappa, ad un Del Gaudio, ad una Picierno, ad un Sarro, ad un La Manna, ad un Bosco, giusto per citare solo un pezzo della colonna di galantuomini che ha ritenuto, nel tempo di CasertaCe, di presentar querela ai miei danni, senza riuscire, stavolta perchè mi sono difeso, a differenza di quello che decisi alcuni anni fa, ad ottenere una mia e una nostra condanna.
E allora, che differenza c’è tra 5 Stelle, tra quello che predica, tra la sua esperienza spavalda di chi non ha paura di confrontarsi con le idee altrui; che differenza passa tra il 5 Stelle del “Vaffanculo” di Grillo, sparato a ripetizione all’indirizzo del politico di turno, e uno di questi appena nominati?
Perchè era troppo bello, ma soprattutto troppo comodo, andare in piazza e urlare vaffanculo quando il movimento era di opposizione. Ma nel momento in cui è asceso alle più alte cariche del governo del Paese, la sua suscettibilità (cosa avrebbero dovuto dire tutti quelli colpiti dall’implacabile epiteto di Grillo) è diventata più fragile, più delicata di quella di un Sarro, di uno Giggino Cesaro, di un Doroteo democristiano degli anni 70, di un socialista craziano della “Milano da bere”, cioè di quegli arnesi della vecchia politica di cui i 5 Stelle affermano di voler azzerare anche il ricordo, affermando un nuovo mondo orizzontale in cui ci si confronta a viso aperto anche con parole forti.
Vedete, fino ad ora, non abbiamo ancora fatto il nome di Agostino Santillo da Casapulla. E il fatto non è casuale, perchè di questa querela, figuriamoci se ci facciamo intimidire noi da fatti del genere con cui conviviamo da decenni e che centuplicherà i nostri sforzi nella ricerca analitica di ogni azione che sul territorio 5 Stelle e Santillo faranno direttamente o attraverso persone del sottobosco che, insospettabilmente, li rappresenteranno, dicevamo, di questa querela riteniamo oggettivamente ma anche soggettivamente responsabile il movimento di Grillo, visto che questa arriva da un suo senatore.
A dirlo fa quasi sorridere, ma Agostino Santillo da Casapulla, ingegnere attivo negli uffici tecnici (questa sarebbe la diffamazione?) ha presentato querela ai nostri danni.
Sarebbe infatti, uno sconto troppo comodo per i grillini distinguere l’atto ingenuo di un suo esponente che si è sentito evidentemente toccato dalla nostra analisi sull’incontro avuto con Carlo Marino e sull’editoriale che ha fatto seguito a quell’articolo (CLICCA QUI PER LEGGERE IL PRIMO; CLICCA QUI PER LEGGERE IL SECONDO), dalla piena responsabilità che il movimento assume di questo atto, sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista della identificazione soggettuale di chi ha ispirato il gesto.
La Moronese, per esempio, sapeva di questa intenzione di Agostino Santillo? Sarà una domanda a cui ci piacerà rispondere nei prossimi giorni, perchè la pacchia è finita anche per i grillini. Questa è un’altra medaglia che noi ci appuntiamo al petto. Non un solo partito, non una sola area politica, ma tutti i partiti, tutti i movimenti, tutte le aree politiche, di centrodestra e di centrosinistra, hanno querelato questo giornale. Ora anche i grillini. Ecco perchè a qualche esponente del Movimento di Grillo mi è piacuto dire, ma l’ho anche scritto, che se loro sono 5 Stelle, noi siamo 12 stelle e 3 palle.
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL POST DELL’INGEGNERE DI CASAPULLA