Pazzesco, Le Iene agganciano il dg Asl, ma lui scappa con l’auto violando la Ztl

28 Giugno 2018 - 11:32

CASERTA – Le Iene svolgono una vera e propria funziona sociale nel nostro paese. Probabilmente, se un gruppo di giornalisti di questo genere, animati senz’altro dalla fede in principi etici saldi e adamantini, operasse in un altro paese dell’Europa settentrionale o anche degli Stati Uniti, avrebbe molta più difficoltà a sommare la serie impressionante di scoop che raccoglie qui in Italia e, purtroppo va detto, in Campania particolarmente.

Quello che è successo stamattina davanti all’ingresso dell’Asl non va commentato con i soliti aggettivi di maniera.

A nostro avviso va raccontato perchè fotografa plasticamente il conflitto tra la funzione di chi ritiene che la pubblica amministrazione, i processi economici, debbano procedere nel solco della legalità, e chi invece, chiamato a rispondere a semplici domande, non certo inquisitorie, fa quello che ha fatto stamattina il direttore generale dell’Asl Mario Di Biasio: scappare.

Facendolo, tra le altre cose, pericolosamente con l’auto con la quale era arrivato all’Asl e imboccando furiosamente la Ztl di Corso Trieste, ponendo anche a rischio persone che camminavano tranquille.

Questa storia bisogna ricostruirla bene, perchè è giusto far capire che il primo passo dei giornalisti de Le Iene è stato quello di chiedere, qualche tempo fa, alla segretaria del direttore generale un appuntamento per una intervista.

Da quel momento è successo di tutto, Di Biasio ha finanche chiamato i Carabinieri per far presidiare la sua casa. Raramente i giornalisti del famoso programma di Italia Uno si erano imbattuti in un atteggiamento di questo genere al cospetto delle tante persone intervistate o avvicinate in maniera più sbrigativa, sempre con lo scopo di chiarire situazioni inerenti all’interesse pubblico.
Quando Le Iene hanno avvicinato Di Biasio questi, in un primo momento, ha attivato il proprio telefonino e ha cominciato a filmarli.

Ovviamente ciò non ha prodotto alcun timore e così sono fioccate le prime domande, davanti alle quali il dg Di Biasio, dirigente pubblico pagato con i soldi dei cittadini, ha ritenuto di dover letteralmente scappare, usando la stessa tecnica dei personaggi avvicinati da Moreno Morello.
Veramente tragicomico.

Le Iene ora abbandorenanno il campo e sperano che, una volta conosciute le domande a cui viene chiesta risposta, Di Biasio possa onorare la promessa dell’appuntamento fissato per il prossimo 11 luglio che però, si vocifera da giorni nelle stanze attigue a quella del direttore, verrà dribblato ancora una volta, grazie ad un provvidenziale “impegno improrogabile”.

Ed è stata proprio la percezione che anche questa volta Di Biasio sarebbe scappato, ad aver convinto Gaetano Pecoraro e gli altri a effettuare il blitz di democrazia di stamattina.

In conclusione, riproponiamo con ancora più forza, in considerazione degli eventi, la riflessione fatta qualche settimana fa: chi non ha nulla da nascondere, non ha alcun motivo per sfuggire al confronto.
Soprattutto se è pagato con le tasse versate dai cittadini.