…ma nonostante ciò, Carlo Marino vuole farne altre uguali per sganciare ancora quattrini all’impresa milionaria

18 Dicembre 2020 - 16:00

I lavori di proseguimento della pista ciclabile di Corso Giannone su Via Tescione in Caserta e a ricevere l’affidamento è la ditta del genero dell’imprenditore Giovanni Pascarella

CASERTAContinuando l’articolo di pochi minuti fa

, possiamo dirvi che paese che vai, pista ciclabile che trovi. E se il paese Caserta, oltre alla pista ciclabile rischi trovare sul cantiere sempre la stessa ditta.

Da qualche settimana vi stiamo parlando di un’azienda che in poco tempo è passata dal totale anonimato al venirsi aggiudicati appalti per oltre un milione di euro. Parliamo della 3D Service, azienda casertana con sede legale in via G.M. Bosco e che vede come rappresentante dell’impresa Agostino D’Addio. Una ditta a conduzione familiare poichè oltra al socio principale, tra i proprietari delle quote ci sono i genitori di D’Addio, con un capitale sociale iniziale di 10 mila euro.

Questa rapida notorietà raggiunta tra gli uffici comunali ci ha fatto sollevare più di qualche dubbio, considerato che D’Addio è il genero di un imprenditore molto importante, Giovanni Pascarella, originari entrambi di Valle di Maddaloni. Il legittimo dubbio che poteva venire a chiunque avesse letto queste determine è che la scelta sulla 3D Service sia caduta grazie all’importanza di questo imprenditore che fino a qualche anno fa era al centro del ciclo economico dei lavori pubblici della nostra provincia (

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Ai precedenti appalti, quello relativo alla pista ciclabile e il più lucroso, un milione e mezzo di euro come base d’asta, relativo alla segnaletica orizzontale delle strade della città, va aggiunto anche l’aggiudicazione per i lavori di proseguimento della pista ciclabile di corso Giannone e via Tescione. Un altra aggiudicazione, a quanto pare conferito direttamente dal dirigente comunale Franco Biondi attraverso il mercato elettronico consultando gli operatori presenti sulla piattaforma, che fa giungere altri 82 mila euro nelle casse di questa fortunatissima azienda che in poco tempo ha trovato la sua miniera d’oro a palazzo Castropignano.

LEGGI LA DETERMINA DA 82 MILA EURO