Prendevano soldi dalle madri, promettendo un’assunzione “certa” ai figli, di poliziotto penitenziario e di finanziere. Queste le richieste di condanna per gli 8 imputati. TUTTI I NOMI
31 Gennaio 2019 - 10:29
AVERSA – Il sistema era ben organizzato al punto che i pubblici ministeri della Procura del tribunale di Aversa-Napoli nord, hanno formulato, a suo tempo, anche l’accusa di associazione a delinquere. Posti di lavoro in cambio di soldi. Ovviamente, millantando possibilità che gli imputati non avevano. Così è capitato che una madre abbia consegnato 5 mila euro all’agente di polizia penitenziaria Carmine Imparato, per l’assunzione di suo figlio tra i baschi azzurri, cioè tra gli agenti di polizia penitenziaria. O ancora un’altra madre che allo stesso Imparato ha dato 15 mila euro, somma concordata per la garanzia fornita a sua figlia di superare un concorso che poi non ha superato. E ancora altri casi, altre vicende.
Ieri, il pubblico ministero Riccio ha formulato le richieste di condanna, a conclusione della sua requisitoria: per il già citato Carmine Imparato, 50 anni, di Sessa Aurunca, la pena più dura, 5 anni di reclusione, anche per l’associazione a delinquere; Enrico Cassese, 51 anni, di Giugliano in Campania, 3 anni e 6 mesi, Marianna Ciccarelli, 47 anni, di Giugliano in Campania, 3 anni e 4 mesi, Antonio Cassese, 47 anni, di Villaricca, 3 anni e un mese, Salvatore Pagliuca, 51 anni, di Aversa, 2 anni e 500 euro di multa, Giuseppe Garofano,
Ora la parola passa ai difensori. A conclusione delle loro discussioni, i giudici della Prima sezione, collegio A del tribunale di Aversa-Napoli nord, presidente Ciampa, si ritireranno in camera di consiglio per emettere la sentenza.