Processo a don Michele Barone. Il cugino: “Frequentava malavitosi, tra cui Camillo Belforte”
24 Giugno 2018 - 19:05
MARCIANISE/CASAPESENNA – Si completano le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia sulla vita e le opere di don Michele Barone, depositate dall’accusa nell’ormai arcinoto processo che vede il sacerdote di Casapesenna quale principale imputato con accuse gravi relative alle violenze subite da una ragazzina di Maddaloni.
Anche stavolta è il cugino di don Michele, suo omonimo, a rivelare che il prete avrebbe avuto rapporti con diversi malavitosi. Tra questi Camillo Belforte, figlio del boss Salvatore.
La cosa, agli occhi del clan dei Casalesi, risultava preoccupante in un tempo in cui, probabilmente, il rapporto tra gli stessi e i Belforte non erano idilliaci.