PROCESSO “THE QUEEN”. Appalti in odor di camorra, ultime arringhe della difesa. Politici, dirigenti e colletti bianchi rischiano la condanna

18 Ottobre 2023 - 19:25

Ultime arringhe degli avvocati dei 39 imputati.

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Terminate le arringhe degli avvocati difensori dei 39 imputati coinvolti nell’inchiesta “The Queen”. Davanti al giudice Luciana Crisci della Terza Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i legali di due imputati, ovvero l’ex assessore regionale Pasquale Sommese ed il progettista Guglielmo La Regina, hanno chiesto l’assoluzione per i loro assistiti, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati quali la corruzione, la turbativa d’asta, la concussione. Sotto processo sono finiti proprio il progettista partenopeo Guglielmo La Regina, l’ex sindaco di Alife Giuseppe Avecone, l’ex sindaco di Casapulla Ferdinando Bosco, l’ex sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro, Claudio Accarino, Carlo Antonio Piccirillo, Raffaele Piccolo, Antonio Domenico Ranauro, Corrado Romano, Antonio Sommese, Pasquale Sommese, Vincenzo Sposito, Sergio Stenti, Raffaele Testa, Gabriele Venditti, Salvatore Visone, Alessandro Zagaria, Raffaele Zoccolillo, Pasquale Amato, Michele Apicella, Aldo Aveta, Vito Cappiello, Marco Cascella, Mario Cerrone Palermo, Luigi Conte, Carlo Coppola, Claudio D’Alessio, Andrea D’Aniello, Claudio De Blasio, Domenico De Cristofaro, Luciano Di Fraia, Rino Di Mola, Francesco La Regina, Daniele Maramma, Mario Martinelli, Salvatore Mazzocchi, Raffaele Meo, Andrea Nunziata, Umberto Perillo.

Nel corso della sua requisitoria il sostituto procuratore della Dda Maurizio Giordano

aveva formulato 22 richieste di condanna.

Sette anni sono stati richiesti per Guglielmo La Regina, fulcro dell’inchiesta e per Rino Di Mola di Aversa. Sei anni, invece, per l’ex assessore regionale Pasquale Sommesse e per il suo segretario Antonio Sommese, mentre rischiano 5 anni Giuseppe Avecone di Alife, Raffaele Zoccolillo di Piedimonte Matese, Domenicantonio Ranauro, e Gabriele Venditti, 67enne; di quattro anni, invece, è la richiesta di condanna per il ristoratore di Casapesenna, Alessandro Zagaria e Vincenzo Sposito.

Per Carlo Antonio Picirillo di Portico di Caserta, Raffaele Testa di Pastorano, Andrea D’Aniello di Gricignano D’Aversa e Raffaele Piccolo di Casapesenna la richiesta è stata di tre anni mentre per l’ex sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro, in qualità di presidente dell’Ordine degli Architetti, il pm ha richiesto una condanna a due anni.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti 18 appalti concessi tra il 2013 e l’inizio del 2016 da vari comuni del Casertano, come Alife, Francolise, Riardo, tra cui lavori per ristrutturazioni di importanti immobili storici. Marcia indietro della Procura sull’aggravante mafiosa che inizialmente aveva contestato nei confronti di Zagaria. Gli imputati sono da considerare innocenti fino ad un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.