Quando c’è Gino Pellegrino, l’imprenditore Meraglia è sempre felice. 149 mila euro dall’Ato Rifiuti e pochi mesi prima a PARETE appalto da 53 MILA EURO
26 Luglio 2025 - 13:49

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Non si mortifichi di nuovo il sindaco e presidente EdA. Non c’è un piano contro di lui, non ne abbiamo motivo. Ma esiste una statistica recente tra il destino imprenditoriale positivo della Vinima srls e le sue amministrazioni. E lo facciamo notare
PARETE – E’ stato duro Gino Pellegrino, sindaco di Parete, nonché presidente dell’Ente d’Ambito dei Rifiuti, nel momento in cui abbiamo parlato dell’aggiudicazione dei lavori da parte dell’Ato ad un’impresa proprio di Parete, la Vinima, una srl semplice, dell’imprenditore Vincenzo Miraglia.
149 mila euro il valore dell’appalto, ovvero la somma massima che dà comunque la possibilità ad un ente di pubblico di utilizzare lo strumento dell’aggiudicazione diretta, piuttosto che muoversi attraverso lo strumento delle procedure concorrenziali, gare, garette o simili.
La storia era più lunga e complessa. Infatti, l’appalto era stato inizialmente aggiudicato nel settembre 2022 alla ditta Antonio & Antonio Costruzioni, con sede a Casal di Principe, per 113.725,72 euro. Il titolare dell’impresa, Fioravante Palmese, così come il fratello, Raffaele Palmese, era stato arrestato, recluso ai domiciliari relativamente all’inchiesta della DDA di Napoli sugli appalti, tra cui quelli lucrosissimi di Rete Ferroviaria Italiana, ad appannaggio di ditte legate al clan dei Casalesi, un procedimento che ha come figure apicali Nicola Schiavone e Dante Apicella.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Raffaele e Fioravante Palmese, tramite le loro società avrebbero compiuto il reato di riciclaggio di denaro. Un trasferimento di somme ingenti da un’azienda all’altra che, secondo sempre i procuratori dell’antimafia, avrebbe agevolato il clan dei Casalesi. E sarà la stessa Antonio & Antonio a rifiutare di andare avanti con l’appalto, facendo spazio alla Vinima srls.
Criticare questa procedura e la scelta di affidare i lavori alla ditta di un imprenditore di Parete, luogo dove è sindaco il presidente dell’EdA è bastato a far salire la pressione a Gino Pellegrino, uno dei sindaci di fiducia di Giovanni
Ma veniamo alle cose serie, alle carte. Perché che esista una corrispondenza positiva, statisticamente favorevole tra gli enti guidati da Pellegrino e l’imprenditore Meraglia emerge da un altro documento, una seconda aggiudicazione, tramite richiesta di offerta, detta semplice un’affidamento diretto, che questa volta è compiuta dal comune di Parete.
Alla fine di marzo, a tre mesi dall’appalto affidato dall’Ato Rifiuti per il centro di raccolta di Parete, proprio il comune del’agro Aversano ha affidato a seguito di una richiesta d’offerta, leggasi aggiudicazione diretta, again, per lavori di manutenzione ordinaria alla rete idrica comunale.
Si tratta di un appalto dal valore complessivo di 53.394,48 euro. Ora, Pellegrino parlerà di nuovo di cifre minuscole, di sconti fatti, come nel caso dell’architetto Pietro Maione, anche lui di Parete, scelto dall’EdA per il progetto del centro di raccolta. Ma noi siamo frugali, meno avvezzi a tali cifre, che per un imprenditore come Pellegrino saranno sciocchezzuole, e quindi riteniamo di dover segnalare queste determine e queste aggiudicazioni gemelle.
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