Refezione scolastica, studenti costretti a rinunciare a due ore di lezione

20 Aprile 2024 - 11:52

Data l’assenza dei pasti i genitori hanno facoltà di ritirarli dalle 12.30

SAN NICOLA LA STRADA (Debora Carrano) – La dirigente dell’Istituto Capol, la professoressa Patrizia Merola, è la prima ad intervenire sulla questione mensa, riorganizzando gli orari di uscita dei bambini dell’infanzia: da lunedì usciranno alle 14, ma considerato l’assenza dei pasti i genitori hanno facoltà di ritirarli dalle 12.30. E saranno tanti coloro che tra la mezza e l’una preleveranno i ragazzi da scuola, considerata la sospensione del servizio di refezione che sostanzialmente si traduce nell’interruzione del tempo prolungato, del quale a soffrire sono soprattutto gli studenti della primaria. 

“Il sindaco è sempre stato dalla nostra parte, – dicono molte delle mamme della scuola primaria, alcune delle quali in questo periodo hanno costantemente presieduto al momento della distribuzione dei pasti, ma aggiungono – ora però ci aspettiamo la sostituzione della ditta in tempi brevissimi per garantire il servizio e le attività scolastiche ai nostri ragazzi”.

Intanto è da vedere se la New Food opterà per l’appello al Consiglio di Stato avverso il diniego del cautelare, il che potrebbe rimettere in discussione tutto.