CASERTA. IL DELITTO PERFETTO. Creditori di Gesia coglionati. L’umido passa dai Sorbo…ai Sorbo. Sono proprietari della società che controlla Sorgeko

7 Dicembre 2020 - 18:59

Dopo che questa ha vinto l’appalto per un anno per il conferimento della frazione umida urbana, dopo che per un anno e passa ha usufruito di un regime di emergenziale sostituendo la Gesia, possiamo dirvi che a controllare la stessa Sorgeko (che controlla Gesia) sono i tre fratelli Luciano, Marcello e Mario

CASERTA (l.v.r.) – Manca solo l’ufficialità e poi la Sorgeko diventerà l’affidataria del servizio di conferimento dell’umido nella città di Caserta. Caso ha voluto che questa ditta sia la stessa che già sta lavorando in regime di proroga a causa di alcuni problemi alla piattaforma della società aveva vinto il precedente appalto, la Gesia, di cui è proprietaria la stessa Sorgeko assieme ai fratelli Luciano, Mario e Marcello Sorbo. Chi ha seguito la vicenda sa molto bene che abbiamo ritenuto incredibile che tra tante società che si potevano chiamare per sostituire la Gesia, il dirigente comunale di Caserta Franco Biondi abbia optato proprio per la società proprietaria delle quote Gesia, la Sorgeko, che tra l’altro in altri comuni lavorano insieme e anche per Caserta utilizzerà l’impianto Gesia di Pastorano. Esattamente quello che sui documenti del comune di Caserta viene ritenuto inutilizzabile “a causa problematiche tecniche non previste e non prevedibili“,

come emerge da una determina del 2019 del comune di Casagiove (CLICCA PER LEGGERE
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Sul nostro sito abbiamo posto un dubbio sul fatto che tale decisione sia stata influenzata dal concordato preventivo che sta attraversando proprio la società Gesia, in parole povere, un prefallimento in cui i creditori si rifanno sull’attività dell’impresa (LEGGI QUI L’ARTICOLO). E se la Gesia non guadagna, i creditori restano a bocca asciutta, ma la Sorgeko vedeva entrare nelle sue casse quel denaro dell’affidamento del conferimento dell’umido.

Dopo mesi dietro questo strano affidamento (la storia inizia nell’estate 2019), l’amministrazione del sindaco Carlo Marino ha deciso di affidare all’Asmel, che poi è stata definita una piattaforma “illegittima“, secondo quanto scrivono in una sentenza i giudici del Consiglio di Stato, di bandire una gara per cercare una nuova piattaforma a cui affidare il conferimento dei rifiuti umidi del comune capoluogo. Durata del contratto un anno, base d’asta di 1 milione e 866 mila euro. E anche attraverso l’Asmel a vincere questa gara è stata sempre la Sorgeko. Infatti, la ditta con gli uffici a Roma e il cuore a Pastorano, dopo aver assistito all’esclusione delle offerte presentate da due concorrenti, Guido Tortora e Ambiente Spa, e aver presentato la migliore offerto rispetto alla base ad asta con un ribasso del 13,66%. Come scritto in precedenza, nonostante le problematiche di cui sopra emerse alla Gesia, la Sorgeko ha presentato nei documenti inviati alla commissione di gara Asmel spicca anche un certificato ISO di Gesia che, a questo punto, è chiaro che verrà utilizzata come società convenzionata da Sorgeko per conferire l’umido del capoluogo. E allora le problematiche di cui sopra quali sono? E per mesi sono valse solo per Caserta? Aspettiamo da oltre un anno una risposta.

Quindi, la Sorgeko, proprietaria di Gesia assieme ai fratelli Sorbo, sarà la nuova ditta che si occuperà dei rifiuti umidi casertani. Ma la Sorgeko, invece, di chi è? Ce lo siamo chiesti e finalmente abbiamo avuto una risposta. Il 99,5% del capitale sociale di oltre 872 mila euro della Sorgeko Spa è in mano alla Esogest, il restante 0,5% di proprietà dei fratelli Marcello e Mario Sorbo. Quindi, i due fratelli Sorbo hanno quote nella Gesia e nella Sorgeko, cioè passato, presente e futuro dei rifiuti di Caserta. Proprietari di quote minime in Sorgeko e di un terzo a testa di Gesia, insieme al fratello Luciano, che ha avuto qualche vicissitudine giudiziaria. In pratica, i Sorbo’s passano da ricevere rifiuti con la Gesia a prenderli con la Sorgeko, seppur in minima quota. Ma, adesso, cerchiamo di capire chi ci sia, invece, dietro ai proprietari di Esogest, controllante della Sorgeko.

Per prima cosa vi diciamo che la Esogest Ambiente è in liquidazione e inattiva dal 2018. Che cosa succede in questa situazione? La società trasforma il proprio patrimonio in denaro, estingue i debiti sociali e l’eventuale residuo attivo viene diviso tra i soci. Attenzione, però, durante la fase della liquidazione, la società manterrà la sua personalità giuridica e tutti i diritti ed obblighi relativi, fino alla cancellazione dal Registro delle Imprese. Quindi, qualsiasi ingresso o uscita di denaro non si elimina fino alla suddetta cancellazione. Ora, noi non sappiamo a che punto esattamente sia la procedura e se i soci abbiano un dividendo da spartire o debiti da pagare, ma possiamo dirvi chi sono i tre soggetti che si dividono le quote della Esogest: sono Luciano, Mario e Marcello Sorbo. Quindi, in pratica, i rifiuti umidi della città di Caserta in quasi due anni sono passati dalla Gesia dei fratelli Sorbo alla Esogest dei fratelli Sorbo che, forse, non a caso, ha la sua sede legale a Pastorano, Strada Torre Lupara.

CasertaCe è dal 2019 che sottolinea questa strana commistione tra le due ditte, ora tre con la Esogest. Il peccato originale resta quello del 2019 (PUOI LEGGERLO QUI), il resto è solo un’inevitabile conseguenza.