S. MARIA C.V. Capitelli, Arciprete, Sepolvere & co. devono pagare 2 milioni di euro al Comune di tasse ma vanno in Cassazione. Mirra e Leone gli hanno fatto anche la proroga

23 Luglio 2018 - 20:45

SANTA MARIA CAPUA VETERE – La speranza è che i 4440 euro che il Comune spenderà per pagare l’onorario e i costi della difesa dell’Ente in Corte di Cassazione possano essere un buon investimento per evitare che i cittadini subiscano una nuova e cocente beffa.

Ricordate le sconfitte in commissione tributaria provinciale e in commissione tributaria regionale, incassate dalle cooperative Athena e Icaro che non avevano mai versato un euro a titolo di Tosap e Tarsu a differenza di ogni altro cittadino fesso, accumulando un debito di circa 2 milioni di euro?

Ebbene, mentre il Comune continua a vivere, incredibilmente, una lunga luna di miele con questo gruppo imprenditoriale, targato Gabriele Capitelli, Arciprete, Sepolvere i medesimi trascinano la città di Santa Maria Capua Vetere davanti la corte di cassazione cercando di trovare un appiglio per non pagare il dovuto.

Guardate, questo è un chiaro esempio di quanto sia forte (si fa per dire), in realtà inesistente, l’amore per la città, la conoscenza della funzione pubblica esercitata da parte degli amministratori comunali. Athena ha da poco avuto una proroga nelle more di una gara che sicuramente vincerà. Athena è da anni in cima ad ogni pensiero di Nicola Leone, super assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica.  Ma come, un sindaco e un assessore di fronte alla pervicace volontà di queste persone di voler evitare di pagare Tarsu e Tosap così come ha sancito la commissione tributaria regionale, che fanno? Invece di congelare ogni rapporto con loro, gli garantiscono un’altra proroga fuori contratto. Tutto ciò mentre la figlio di Sepolvere, dal consiglio comuale, naturalmente dentro al gruppo di Nicola Leone, sorveglia gli eventi.

Senza parole.

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