S. MARIA C.V. I 4 neo consiglieri di minoranza Santillo, Busico, Angelino e De Lucia: “Basta con quest’amministrazione, pensano solo alle poltrone”
10 Giugno 2019 - 18:33
COMUNICATO STAMPA
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il passaggio in opposizione di quattro consiglieri non é motivo personale o corsa ai partiti ma è una azione tesa ad evidenziare tutte le contraddizioni e l’inefficienza dell’amministrazione guidata dal sindaco Mirra. Il passaggio tra i banchi della minoranza di Santillo, De Lucia, Busico e Angelino è stato animato dal desiderio di scoprire le carte circa un’azione politica, non meglio identificata, basata su interessi personali e incoerenti e giochi di poltrone che rappresentano l’unico filo a cui sono legate le sorti del primo cittadino. Basti pensare che questa amministrazione di estrazione di sinistra è retta da due consiglieri che vantano un ruolo centrale nella politica territoriale di centrodestra: Salvatore Mastroianni, con il ruolo di coordinatore provinciale della Lega, e Stefania Viscardo fuori dal consiglio vicina al vice coordinatore regionale di Forza Italia e del Presidente della Provincia Giorgio Magliocca. Entrambi dimostrino che i gettoni della Prima Commissione a cui appartengono non valgono quanto le loro ideologie politiche e che, pur di salvare una città dal tracollo, sono disposti a fare un passo indietro, uscire dal finto civismo di cui si sono vestiti e pronti costruire sulle indicazioni dei loro leader nazionali e regionali, nuove amministrazioni di centrodestra. Agli stessi ricordo che sono rappresentati in Giunta da un sindaco eletto Presidente dell’Ato in quota Partito Democratico e da un vicesindaco ex collaboratrice dell’Europarlamentare del Partito Democratico Pina Picierno, oltre che da un presidente del Consiglio, ex consigliere provinciale proprio del Partito Democratico. E’ questa la cruda fotografia dell’attuale amministrazione Mirra che, anche per tutte queste contraddizioni, in tre anni non ha prodotto purtroppo nulla di tangibile per la città. Chi non vuole essere complice di una debacle che rimarrà agli annali come la sindacatura più deludente della storia di Santa Maria Capua Vetere, non può continuare a foraggiarsi dei gettoni della Prima Commissione che in questi tre anni ci sono costati decine o addirittura centinaia di migliaia di euro. Insomma appare quanto mai opportuno che uniti ci si opponga a questo modo di amministrare, e soprattutto le forze politiche di centrodestra e di centrosinistra, civiche e di partito, si siedano attorno ad un tavolo per costruire, come già stanno facendo singolarmente, una valida alternativa al nulla assoluto prodotto da un’amministrazione che sta affossando la città.