S. MARIA C.V. “Il triangolo no”: Mirra, Graziano e Bosco. Ecco cosa c’è dietro il probabile siluramento della dirigente Erminia Cecere

29 Giugno 2018 - 10:25

SANTA MARIA CAPUA VETERE(g.g.) Una coincidenza piuttosto singolare, quella verificatasi stamattina al comune di Santa Maria Capua Vetere. Erminia Cecere ha chiesto un giorno di ferie, proprio contemporaneamente alla scadenza del suo contratto di dirigente dei servizi sociali. Siccome a stamattina non c’è alcun atto del sindaco che ne proroghi il mandato, non è improbabile che questo non sia rinnovato e che magari Francesca Palma, coordinatrice dell’ufficio di piano dell’Ambito sociale, andrà a fare la spola tra secondo e primo piano, assumendo la delega della Cecere e alleggerendo anche il carico di dirigenti che, con l’annunciata assunzione di un nuovo responsabile dei servizi demografici stanno diventando un pò tantini.

Un eventuale mancato rinnovo del contratto ad Ermina Cecere che tornerebbe dunque ad essere una semplice assistente sociale in forza al comune, sarebbe un atto con un connotato anche politico, visto e considerato che Erminia Cecere è stata una delle sostenitrici del consigliere regionale Luigi Bosco al punto che questi, nominò a suo tempo il fratello della dirigente coordinatore cittadino del suo movimento Campania Libera.

A quanto pare i rapporti tra la famiglia Cecere e Bosco non sono più granché. Non a caso il consigliere regionale ha cambiato il coordinatore cittadino commissariando la carica con la consigliera comunale Gabriella Santillo.

Difficile dunque pensare ad un Bosco che continui a tirare calci e a sabotare magari le necessità del comune negli uffici regionali, anche perché con un solo consigliere comunale non è che si possieda un peso specifico tale da poter mettere paura a una maggioranza che, almeno a livello di numeri, solo per quelli, in verità, sembra ancora salda e forte.

Tra le altre cose, e questo si riannoda all’incontro tra il sindaco Antonio Mirra e l’altro consigliere regionale Stefano Graziano, di cui tratteremo ancora nel corso di questa giornata, un Mirra fiducioso nella promessa di Graziano di non ricandidarsi alle regionali, dunque un Mirra con tante speranze di poter concorrere alla poltrona del centro direzionale, comporterà un ulteriore raffreddamento dei rapporti tra il sindaco e Bosco che diventerà un rivale territoriale per il primo cittadino.

Storie politicanti.