S. MARIA C.V. Lo scandalo del Moma. Due sentenze del Tar proibiscono l’apertura di attività commerciali in via Martiri di Nassiriya. Ora il giudice Bobbio non può più tacere

1 Luglio 2018 - 18:20

SANTA MARIA CAPUA VETERE(g.g.) Noi di CasertaCe siamo degli accaniti tifosi e siamo ancor più accaniti sostenitori del Moma, il nuovo locale alla moda aperto nelle ormai arci famose unità immobiliari di via Martiri di Nassiriya di cui questo giornale scrive sin dalla sua nascita.

Moma organizza eventi interessanti, che piacciono ai giovani. Merita dunque di introitare utili, visto che gente liberale e liberista come noi, non può non legare la ricchezza alla capacità di vincere la partita sul mercato.

Detto questo, però, va anche aggiunto che la partita deve essere regolare e non truccata. Forse Moma farebbe gli stessi incassi che sta facendo, investendo anche in spettacoli ultimamente anche in altra zona della città. Ma è certo che quell’area del comparto C1 Nord rappresenta un luogo che, come si suol dire, cammina da solo.

Il tanto vituperato Di Muro aveva negato due permessi ad altrettante aziende. Una voleva insediare in quegli appartamenti, costruiti a suo tempo da Enzo Natale, degli uffici, l’altro voleva insediarci un ristorante.

In calce vi abbiamo fatto un estratto delle due sentenze del Tar, le quali, respingendo il ricorso ai dinieghi del comune ha attestato, in maniera chiara, con formule precise e mai ambigue, che, come abbiamo sempre sostenuto al di la di quello che ha potuto combinare quel Maurizio Mazzotti,

quella è un’area in cui possono essere ospitati servizi collettivi.

I servizi collettivi sono standard, infrastrutturazione primaria, secondaria e mai e poi mai, scrive il Tar testualmente, dando ragione su tutta la linea all’amministrazione Di Muro, attività commerciali o anche uffici.

L’appello non lo facciamo al sindaco Antonio Mirra, ma al vicesindaco Bobbio, giudice in pensione ed ex presidente del tribunale di Torre Annunziata. Legga con attenzione gli stralci di queste due sentenze e intervenga immediatamente, perchè il locale Moma sta illegalmente erogando servizi commerciali in un’area che non li può accogliere. Senza se e senza ma.

Stavolta abbiamo intenzione di non fermarci. Perchè o il comune di Santa Maria Capua Vetere ci dice per quale motivo lì si aprono bar e ristoranti, in spregio al piano regolare e in pspregio al regolamento del Tar, oppure scriveremo ogni giorno, fino a quando non otterremo questa risposta.

E’ un’autentica vergogna.

 

QUI SOTTO GLI STRALCI DELLE DUE SENTENZE

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