S. Maria C.V. Manco fosse la via dell’oro: niente oneri di urbanizzazione agli speculatori dell’Ex Consorzio agrario

22 Aprile 2019 - 18:38

Santa Maria Capua Vetere – Gira voce che il privato,  di qui a poco saprà che il Consiglio Comunale gli concederà di trasformare l’area dell’Ex Consorzio agrario in zona Appia, non lontano dal confine con il Comune di Capua, sarebbe esentato anche dal pagamento degli oneri di urbanizzazione

Sapete perché siamo costretti ad inseguire anche le indiscrezioni?

Perché il Comune di Santa Maria Capua Vetere, come del resto, tutti gli altri di questa provincia, la parola trasparenza ama asserirla, dichiararla, ma non certo il privato ama di trasformarla in azioni concrete.

Dato che  l’argomento è importante perchè si tratta della modifica della destinazione d’uso di un’area molto grande non urbanizzata e che, dunque, può fare la fortuna del privato che andrà a sfruttarla dopo averla comprata, evidentemente già sicuro del fatto suo, sarebbe stato opportuno rendere pubblico lo schema di convenzione da cui avremmo capito, senza la necessità di arrampicarci alle indiscrezioni, se sia vero o no che la strada che costruirà all’interno dell’area il proprietario per un uso pubblico che è tutto da dimostrare e comunque non prevale, di fatto, sull’interesse del privato ad averla a disposizione, compenserà gli importi che dovrebbero essere rimessi alla città come oneri di urbanizzazione.

Su questa strada si potrebbero confezionare mille battute. Non siamo tecnicamente preparati per formulare una previsione, anche grossolana, dell’importo di questi oneri, però non  occorre la scienza di un urbanista, di un ingegnere strutturista o di un architetto per affermare che, per effetto della trasformazione radicale della destinazione d’uso di quest’area, ospiterebbe un centro commerciale, occorrerebbe ricalcolare tutti gli oneri e la cifra non sarebbe affatto disprezzabile per gli interessi delle casse comunali .

Mentre è tutto  da dimostrare che quella strada renda alla comunità sammaritana in misura superiore alla cifra equivalente al mancato incasso degli oneri.

Ma ripetiamo, tutte queste supposizioni, tutte queste congetture sarebbero inutili qual’ora, per democrazia e per trasparenza l’Amministrazione Comunale mettesse a disposizione dei cittadini lo schema di convenzione.

Conoscendo il sindaco Antonio Mirra e il super assessore Nicola Leone, c’è ben poco da sperare. Per sapere qualcosa dovremmo chiedere al Presidente della commissione Fumante, il quale ha da qualche settimana verbalizzato l’approvazione del citato schema di convenzione, Ma sarebbe inutile perché difficilmente l’ha letta bene visto che Nicola Leone e il sindaco gli hanno posto una sorta di questione di fiducia, costringendolo , in pratica, a dire si e ad obbedire per l’ennesima volta