S. MARIA C.V. Muore dopo i pestaggi in cella. Reato di omicidio colposo contestato a 13 agenti

9 Settembre 2021 - 18:22

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Omicidio colposo in cooperazione. Questo e’ il reato che i pm di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Pannone e Alessandra Pinto, contestano a 13 agenti della polizia penitenziaria e a funzionari e dirigenti dell’amministrazione penitenziaria coinvolti nell’inchiesta sui pestaggi avvenuti nel penitenziario in provincia di Caserta nell’aprile del 2020.

La morte per la quale secondo la procura sono responsabili e’ quella di un detenuto extracomunitario, Hakimi Lamine, morto il 4 maggio 2020 “per edema polmonare acuto con terminale arresto cardio-respiratorio a seguito di torture e maltrattamenti subiti a partire dalle violenze del 6 aprile e delle indebite condizioni di isolamento sociale in cui era stato sottoposto”, come sostengono i pubblici ministeei.