S. MARIA C.V. Spaccio di droga nelle Palazzine: Cap ’e bomb’ assente in aula, udienza rinviata
8 Ottobre 2025 - 09:14

Gli imputati sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della città sammaritana, in particolare di hashish e cocaina, in un contesto di forte rivalità per il controllo del territorio
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Doveva essere ascoltato nella giornata di ieri Salvatore Merola, noto come Cap ’e bomb’, nell’ambito del processo per spaccio di sostanze stupefacenti che vede imputati due giovani del centro storico sammaritano: Vittorio Merola, detto Bengala, 21 anni, e Antonio Pio Salemme, detto ’o Biondo, 22 anni. Tuttavia, il teste non si è presentato in aula e il collegio della terza sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduto dal giudice Giuseppe Meccariello, con a latere i giudici Anna Sofia Sellitto e Raffaele Ferraro ha disposto il rinvio dell’escussione al prossimo 29 ottobre 2025.
Merola, coinvolto in un procedimento connesso, sarà ascoltato ai sensi dell’articolo 210 del codice di procedura penale, dopo che nelle scorse udienze le difese degli imputati avevano sollevato eccezioni circa la modalità di escussione del teste, ritenuta non conforme alle garanzie di legge. Il collegio aveva accolto l’eccezione, interrompendo l’escussione, poi rinviata.
Durante la fase istruttoria, Salvatore Merola aveva rilasciato dichiarazioni pesanti, ammettendo di aver creato un vero e proprio “market della droga” nel proprio appartamento ai Palazzi Noviello, dove spacciava cocaina, mentre per la vendita dell’hashish si avvaleva di terze persone.
Secondo l’impostazione accusatoria, ricostruita dal sostituto procuratore Carmen D’Onofrio, gli imputati, difesi dagli avvocati Antonio Daniele, Antonio Izzo e Carlo De Stavola, sarebbero stati protagonisti di una lotta per la supremazia nello spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, nel centro storico della città del Foro.
Il processo nasce da un’ampia indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, culminata in un blitz che portò all’arresto di diversi soggetti. La prossima udienza sarà decisiva per l’ascolto del teste chiave, la cui testimonianza potrebbe incidere notevolmente sull’andamento del processo.