SCACCO MATTO al clan della cocaina. Condanna definitiva per il figlio di Raffaele o’cervinese. I NOMI E LE PENE

12 Novembre 2018 - 11:43

SAN FELICE A CANCELLO/SANTA MARIA A VICO – Confermate le condanne che, a questo punto, diventano definitive per i 10 componenti dell’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina, nelle zone della Valle di Suessola, capeggiata da Antonio Piscitelli, figlio di Raffaele Piscitelli o’cervinese.

Il verdetto risale a qualche mese fa, ma solo in questi giorni i giudici della Suprema Corte hanno rese pubbliche le motivazioni per le quali hanno rigettato due dei ricorsi, quello del citato Antonio Piscitelli, 33 anni di Santa Maria a Vico e di un altro Antonio Piscitelli, sempre di Santa Maria a Vico, 24 anni (condanna definitiva a 12 anni).

Gli altri 8 ricorsi, presentati da Giovanni Costantino, 35 anni, di Santa Maria a Vico, Giuseppe Costantino, 39 anni, di Santa Maria a Vico, Antonio De Lucia, 38 anni di Santa Maria a Vico, Marco Laboriosi, 30 anni di San Felice a Cancello, Arcangelo Maietta, 31 anni di Maddaloni, Pasquale Piscitelli,

26 anni, di San Felice a Cancello, Vincenzo Piscitelli, 41 anni di San Felice a Cancello, Davide Rea, 27 anni di Santa Maria a Vico sono stati giudicati inammissibili.

Condanne dunque definitive per alcuni imputati: Giovanni Costantino 8 anni, Giuseppe Costantino 5 anni, Antonio De Lucia (classe 1980) 8 anni, Marco Laboriosi 6 anni, Pasquale Piscitelli 5 anni, Vincenzo Piscitelli 5 anni, Davide Rea 5 anni.

Qualche anno fa, un’ordinanza di custodia cautelare, richiesta ed ottenuta dalla dda, portò ad una serie di arresti che sgominarono il citato gruppo di trafficanti di droga.

Durante il processo è stato accertato che la piazza di San Marco Trotti era diventata la base operativa dell’associazione finalizzata allo spaccio di cocaina. Il gruppo aveva continuato l’attività intrapresa dai fratelli Filippo e Raffaele Piscitelli, dopo il loro arresto.

Sarebbe stato proprio il 33enne Antonio Piscitelli a ricevere le direttive dal carcere, impartitegli dal padre. I reati si consumarono a partire dal 2012.