Scatta la confisca per il fratello di Nicola Schiavone o’russ
6 Gennaio 2025 - 09:26
Determinanti la sproporzione patrimoniale e i legami con attività criminali
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CASAL DI PRINCIPE – La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal legale di Isidoro Schiavone, 41 anni fratello di Nicola o’ Russ confermando e rendendo irrevocabile la confisca del 50% delle quote societarie della Modrer detenute dallo stesso.
Il procedimento risale al 2020 quando il tribunale di Napoli Nord dispose il sequestro delle quote motivato dalla sproporzione tra i redditi dichiarati da Schiavone e gli investimenti effettuati.
Schiavone aveva chiesto la r3evoca del provvedimento presentando nuovi elementi a sostegno della legittimità della sua titolarità delle quote. Tra le argomentazioni, l’acquisizione del ramo d’azienda tramite donazione del padre e la presunta attività economica lecita della società. La Corte d’Appello lo scorso anno aveva respinto l’istanza rilevando l’assenza di prove sufficienti per dimostrare l’autonomia patrimoniale e reddituale. Tale decisione è stata ora confermata dalla Cassazione che ha giudicato infondate le contestazioni del ricorrente.