PASQUALE PICCIRILLO SBANCA l’ASL CASERTA. Il tribunale condanna l’azienda sanitaria a pagare oltre 290 mila euro allo studio di Recale

10 Giugno 2021 - 18:36

Da via Unità Italiana immediata però la decisione di ricorrere in Appello a Napoli contro la sentenza che ha favorito lo Studio Dentistico SDP

RECALE – Non è stato un biennio sicuramente semplice quello appena trascorso per il medico ed editore Pasquale Piccirillo. È stato accusato di aver truffato il servizio sanitario nazionale, è stato arrestato, ritenuto colpevole dagli inquirenti di aver presentato ricette false all’ASL e subito confische milionarie. Pian piano, poi, le cose sono migliorate. Sono stati dissequestrati i milioni di euro bloccati dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è tornato in possesso di TV Luna e anche dello studio dentistico Piccirillo di Recale e ora è un uomo completamente libero con un processo in corso in cui difendere la sua innocenza.

Volendo parafrasare quella serie TV tanto famosa, “Si è ripreso tutto quello che era il suo”. Da qualche giorno, inoltre, tra le piccole rivincite che il dottor Piccirillo può vantare c’è anche un procedimento al tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha dato ragione alle richieste provenienti dal centro odontoiatrico accreditato dell’imprenditore di Recale nei confronti dell’Asl.

Era il 2017 quando lo studio dentistico di Piccirillo, infatti, ha lamentato un credito non riscosso di oltre 290 mila euro nei confronti dell’ASL di Caserta.

Per questo motivo, poi, è stato inevitabile il ricorso in tribunale per richiedere il pagamento. Circa un mese fa, il 12 maggio, i giudici sammaritani hanno accolto la domanda dello Studio Piccirillo, condannando così l’azienda sanitaria locale al pagamento dei 292 e passa mila euro.

Ma negli uffici dell’ASL la decisione dei giudici è da considerarsi “non convincente“. E allora che fare?

L’azienda sanitaria locale casertana ha deciso di presentare ricorso alla corte di Appello di Napoli contro la decisione i giudici di Santa Maria Capua Vetere che favoriva lo Studio Piccirillo. In queste ore, inoltre, è stato scelto anche l’avvocato che difenderà l’azienda sanitaria: si tratta del legale Antonio Nardone.

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