Sequestrati depositi di rifiuti e un allevamento abusivo di animali
13 Dicembre 2019 - 11:54
CASERTA – Aree per quasi due chilometri quadrati, in cui erano stati realizzati depositi abusivi di rifiuti prodotti da lavorazioni illecite, sono state sequestrate da forze dell’ordine ed Esercito nel corso del blitz disposto dall’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio, in alcuni comuni del Casertano e del Napoletano ricadenti nella cosiddetta Terra dei Fuochi. In particolare hanno preso parte all’operazione, che ha ormai da oltre un anno cadenza settimanale, 22 equipaggi, per un totale di 53 unita’ appartenenti al Raggruppamento Campania dell’Esercito, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alle Polizie locali dei centri in cui e’ stata svolta l’operazione, ovvero a Napoli e nel vicino comune di San Giorgio a Cremano, e in quelli casertani di Marcianise, San Nicola la Strada, Castel Volturno, Casal di Principe e Caserta. Hanno preso parte al blitz anche i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli; sono stati inoltre usati alcuni droni dell’Esercito.
A Castel Volturno e’ stata sequestrata un’area di circa un km quadrato, che era di pertinenza di una palazzina in cui risiedevano alcune famiglie di cittadini extracomunitari; l’area veniva utilizzata per l’allevamento abusivo di animali, come mattatoio e deposito di rifiuti speciali di vario genere (scarti di lavorazioni edili, amianto, pezzi di carrozzeria e parti di motore di auto, nonche’ carcasse di animali). I residenti sono stati denunciati e gli animali custoditi sequestrati. A Ponticelli, quartiere di Napoli, sono stati apposti i sigilli ad un capannone di circa 400 mq, dove veniva esercitata attivita’ di autocarrozzeria, per gestione illecita di rifiuti e scarti delle lavorazioni; il materiale era stoccato in grandi quantita’ e smaltito senza alcuna tracciabilita’. Nella stessa area e’ stato anche sequestrato un autolavaggio e denunciato il titolare per immissione in fogna ed esercizio abusivo della professione.