Si ferivano con mazze di ferro per fregare l’assicurazione: inizia il processo in Appello. TUTTI I NOMI
11 Gennaio 2023 - 19:09
CASERTA – Presso la Corte di Appello del tribunale di Napoli si è aperto il processo a carico di 8 persone, tutte coinvolte in un caso di truffe all’assicurazione.
Come spesso avviene nelle battute iniziali di molte cause, il processo è stato rinviato a causa di un difetto di notifica nei confronti di alcuni degli imputati e dei loro legali.
Provando a riprendere in mano la vicenda, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, le finte vittime degli incidenti stradali si procuravano ferite, facendosi picchiare anche con mazze di ferro, e subito dopo si recavano al pronto soccorso per farsi refertare e consegnare successivamente l’intero incartamento ai legali, i quali inviano le richieste di danno alla compagnia assicurativa.
I casi si sono segnalati maggiormente tra Capua e dintorni e l’agro Aversano.
Ricordiamo che in primo grado il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha inflitto le seguenti pene: 1 anno per Vincenzo Capobianco, 22enne di Santa Maria Capua Vetere; 2 anni e due mesi per Alessio Fusco, 22enne di Capua; 1 anno e 6 mesi per Crescenzo Bello, 43enne di Sant’Arpino; 1 anno e 6 mesi per Pasquale Caserta, 22enne di Capua; 1 anno e 6 mesi per Giuseppe Monte, 26enne di Grazzanise; 1 anno e 6 mesi per David Lazlo Suciu; 2 anni per Alberto Grimaldi, 22enne di Capua; 2 anni per Carlo Cantelli, 56enne di Casal di Principe.
Per tutti – ad eccezione di Fusco, Grimaldi e Cantelli – il giudice dispose la sospensione della pena.
Nella sentenza dello scorso marzo, venne quantificato anche il risarcimento dei danni nei confronti delle assicurazioni truffate, Axa
Sono impegnati nel collegio difensivo gli avvocati Gianfranco Carbone, Mirella Baldascino, Olimpia Rubino, Nespoli e altri.