Suor Benedetta a Teano con le consorelle Mater Ecclesiae. É l’inizio di una nuova era per il Monastero di Santa Caterina

3 Marzo 2025 - 09:20

La religiosa, cittadina aurunca e africana d’adozione è giunta con quattro suore. Cresce l’attesa per la cerimonia di ufficializzazione dell’insediamento

TEANO / SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA (Elio Zanni) – Hanno fatto il loro ingresso a Teano, ieri 2 marzo 2025, le suore dell’Ordine Mater Ecclesiae (un ramo separato dell’Ordine Benedettino) destinate a reggere e gestire, in linea col proprio carisma, l’antico e glorioso complesso monastico di Santa Caterina a Teano. Hanno varcato la soglia del Monastero quattro monache provenienti dalla Nigeria, accompagnate da una religiosa preceduta solo dalla sua stessa fama di promotrice di grandi opere di apostolato attivo svolto con occhio attento e caritatevole verso i bisognosi: la madre superiora, suor Maria Benedetta (al secolo Rita Prassino), di Sessa Aurunca.

class="wp-block-heading">L’arrivo di sera, con discrezione

Ad accogliere, in largo Giardino, suor Benedetta e le consorelle c’era il Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Giacomo Cirulli e un gruppo di fedeli tra i più assidui aiutanti e alcuni oblati. Naturalmente, l’ufficializzazione dell’insediamento delle nuove religiose a Teano è un evento ancora da organizzare, con il coinvolgimento di tutta la comunità dei fedeli e in forma solenne. Nondimeno, ieri, l’occasione è stata quella giusta per riaccendere le luci nella splendida chiesa di Santa Caterina che ha visto così la celebrazione di una messa officiata da un emozionato vescovo Cirulli.

Si pregava, si pensava certo a questi giorni di cambiamento, al futuro fitto di nuovi impegni, ma il ricordo di molti è anche andato alle ultime religiose che fino alla mezzanotte del 21 gennaio 2025 hanno tenuto viva a Teano la secolare tradizione monastica di Santa Caterina: le monache del SS. Sacramento e dell’Adorazione Perpetua, suor Giovanna della Madre di Dio, al secolo Clorinda Fusco, originaria di Gallo di Roccamonfina, e suor Marie Cecilie, francese. ECCO I DETTAGLI.

La mano dall’Alto che ha illuminato il Vescovo

Non è neppure immaginabile quale sorte riservasse il destino all’imponente edificio di Largo Giardino, scrigno di ricchezze artistiche, religiose, storiche e architettoniche inestimabili se una mano dall’alto non avesse illuminato il vescovo Cirulli nella sua decisione di interessare suor Benedetta nell’operazione che lo stesso pastore diocesano è andato poi a definire di «avvicendamento». Ossia, di quella forma di alternanza più che di successione operata tra l’ormai minuscola comunità monastica, composta da due sole monache impossibilitate a reggere la possente mole sidicina, e le suore dell’ordine Mater Ecclesiae provenienti da Lagos, la città più grande dell’intera Africa tropicale. Il casa è stata possibile con l’Ordine di San Benedetto ha deciso di donare alla Diocesi di Teano-Calvi-Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca l’imponente struttura fondata del XIV secolo a Teano proprio con l’originario scopo di accogliere fanciulle povere.

Presto l’ufficializzazione

Dunque, la madre badessa suor Benedetta è stata ieri a Teano, dove ha salutato e abbracciato tante persone che la già conoscevano e ne riferivano al prossimo gioiosamente le gesta. E nella città sidicina tornerà nei prossimi giorni. La voce del suo arrivo è volata come il vento, di bocca in bocca tra i fedeli, che emozionatissimi ora attendono solo che l’amato vescovo faccia conoscere a tutti il giorno dell’ufficializzazione dell’insediamento delle nuove religiose a Teano.