TANGENTOPOLI GRIFFO-ZANNINI. La Cassazione annulla il sequestro dei telefoni di padre e figlio. Ma poco tempo fa ha confermato quello del caseificio che è molto più importante

4 Giugno 2025 - 10:13

Perché dimostra che quando sarà, questo non sarà un processo in cui i pubblici ministeri avranno in mano solamente la pistola fumante delle intercettazioni

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CANCELO ED ARNONE – (g.g.) La Corte di Cassazione ha annullato definitivamente il sequestro dei telefoni smartphone degli imprenditori Luigi e Paolo Griffo, rispettivamente padre e figlio, titolari della Spinosa spa

L’indubbio successo degli avvocati difensori Mario Griffo e Giuseppe Stellato significa che hanno fatto bene il loro lavoro ma questo procedimento che coinvolge pesantemente anche il consigliere regionale Giovanni Zannini, non si farà o meglio non sarà fiondato sulle intercettazioni telefoniche che da questo dissequestro potrebbero diventare un elemento più debole nelle mani dei pubblici ministeri

La nostra non è una semplice asserzione ma è fondata sull’altra faccia della medaglia che reca sempre le insegne della Corte Suprema di Cassazione la quale qualche settimana fa ha assunto una decisione ancora più importante confermando definitivamente il sequestro degli impianti dei caseifici di Griffo padre e di Griffo figlio.

 E se la Cassazione lo ha fatto è perché ha considerato pienamente valido l’impianto accusatorio.  E se la Cassazione ha considerato pienamente valido l’impianto accusatorio è perché ci ha registrato e certificato all’interno elementi di riscontro indiscutibili che già da ora ci fanno comprendere che questo non sarà uno di quei processi in cui i pubblici ministeri avranno in mano solo la pistola fumante delle intercettazioni. Tutt’altro.

Un procedimento che noi seguiremo passo passo mettendoci dentro anche tante cose che noi conosciamo e che sono a nostro avviso importanti nel momento in cui si vanno a informare i lettori sulle dinamiche di quello che è successo tra Giovanni Zannini, Alfredo Campoli, l’amministrazione comunale di Cancello Ed Arnone, la vergognosa commissione Vinca del comune di Castello del Matese.

Ne vedremo e ne scriveremo delle belle