TRUFFE E ASSICURAZIONI. I due fratelli e la donna a capo dell’organizzazione. Il ruolo del medico casertano per i falsi incidenti

29 Ottobre 2023 - 14:35

MARCIANISE/CURTI – Nell’ordinanza firmata dal gup Fabrizio Finamore del tribunale di Napoli è emerso il nome del medico casertano Umberto Laurenzo, nato a Capua e residente a Curti, indagato nell’inchiesta dei carabinieri sulle truffe all’assicurazione legate a falsi incidenti stradali.

Il 66enne è accusato dalla procura napoletana di associazione a delinquere assieme ad altri 11 soggetti, oltre ad una ventina per i quali gli investigatori hanno aperto un altro filone di indagine, finalizzata, scrivono dal tribunale partenopeo, alle truffe assicurative con fraudolento danneggiamento di beni assicurati e ricorso a certificati medici falsi, riciclaggio, indebita percezione del reddito di cittadinanza e furto aggravato.

Chiaramente, la posizione di Laurenzo è specificamente legata al suo ruolo di medico, operante al pronto soccorso di Marcianise.

Secondo la procura, entrando nella fattispecie del reato di falso in atto pubblico, compiuto da pubblico ufficiale, Laurenzo avrebbe scritto di suo pugno certificati medici fasulli, segnalando lesioni e ferite che il paziente non avrebbe subito, al fine di truffare l’assicurazione.

I carabinieri, si legge nell’ordinanza, hanno accertato almeno un caso, relativo ad un certificato rilasciato dal medico casertano nell’aprile 2017.

Ricordiamo che in carcere è finito il 39enne Angelo Guarino, genero del boss Pasquale Puca detto «Pasqualino o minorenne»: ha sposato la figlia Teresa Puca. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per Giuseppe Guarino, 38 anni, ritenuto l’organizzatore con il fratello delle truffe assicurative, insieme a Filomena Palmisano, 58enne, tecnico radiologo del centro medico Cma di Napoli, dal quale partiva la documentazione sanitaria (in particolare risonanze magnetiche) che attestavano lesioni mai subite dai protagonisti dei falsi incidenti.