TUTTI I NOMI. DROGA E CAMORRA. 40 anni di carcere per il genero del boss Gaetano Di Lorenzo e per gli altri dell’organizzazione. Condannata anche una donna. C’è un’unica assolta

13 Marzo 2024 - 15:32

Stamattina il verdetto del gup del tribunale di Napoli, Giordano, a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato e incentrato sulle attività criminali del clan dei Muzzoni.

SESSA AURUNCA/CELLOLE. Si tratta di uno dei numerosissimi processi per droga riguardanti un territorio dove la droga ha costituto, almeno negli ultimi 10-15 anni, il principale business dei clan camorristici locali, dei Muzzoni, per quanto riguarda Sessa Aurunca e Cellole e poi dei Chiuovi, ai tempi di Augusto La Torre e di chi La Torre poi ha sostituito, per quanto riguarda la piazza di Mondragone, ossia Fragnoli, Gagliardi e compagnia.

Stamattina, il tribunale di di Napoli, ad epilogo di un processo chiesto e ottenuto dalla Dda e celebrato con il rito abbreviato, ha emesso il suo verdetto a firma del gup Giordano, nei confronti di Ernesto Simeone, appartenente alla prima fila dei Muzzoni, trattandosi del genero del boss Gaetano Di Lorenzo. Sentenza anche per Luca D’Angelo, Carlo D’Angelo, Oreste Lagnese, Alessia Canzano e per Giada Di Toro.

Partiamo proprio da Giada Di Toro, unica assolta nel processo. Condannati, invece, Ernesto Simeone, per lui ben 16 anni di reclusione, ovviamente legati all’aggravante camorristica, 9 anni a Luca D’Angelo, 8 a Carlo D’Angelo, 3 anni ad Oreste Lagnese e 2 anni e otto mesi per Alessia Catanzaro.