TUTTI I NOMI. La gang dei “cavalli di ritorno”. Il regista delle trattative, il suo fidato, e gli esecutori dei furti. Estorti più di 100mila euro. 4 ordinanze

8 Settembre 2025 - 12:18

Non si tratta di episodi sporadici, ma di un’organizzazione criminale strutturata attiva in tutta la provincia di Caserta

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CASAL DI PRINCIPE – I carabinieri della stazione di Grazzanise hanno sgominato una vera e propria gang specializzata in “cavalli di ritorno”, operante in maniera organizzata e mirata in tutta la provincia di Caserta. Non si tratta di episodi isolati per guadagnare, ma di un sistema criminale strutturato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, al vertice dell’organizzazione vi era Luigi Martire, di Casal di Principe. I furti materiali erano invece eseguiti da un manipolo di albanesi, tra cui Andri Spahiu, 25enne residente a Capua. Dopo aver consumato i colpi, Spahiu contattava Martire, che organizzava il recupero della refurtiva richiedendo somme di denaro ai proprietari dei veicoli, con l’obiettivo di trarne profitto.

A coadiuvare Martire vi era Giovanni Luigi De Felice, 51enne di Sparanise, incaricato di aumentare le somme richieste durante la trattativa con le vittime.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha portato il gip Emilio Minio a disporre quattro misure cautelari: per Spahiu è scattato il carcere, per Martire gli arresti domiciliari, mentre De Felice dovrà sottoporsi all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Altri indagati, tra cui Arzen Isaku (obbligo di firma), Salvatore Martire e Francesco Diana sono stati indagati a piede libero rispettivamente per estorsione e tentata estorsione.

Tutti gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza irrevocabile.